Sixthcontinent perde 10 milioni di euro: pagheranno gli utenti


VCONFERENCE SURREALE CON DATI ECONOMICI CONFUSI E ZERO CONTRADDITTORIO

Ieri si è tenuta la Vconference annuale Sixthcontinent dalla quale non sono emersi elementi positivi per le migliaia di consumatori che vantano crediti e saldo wallet resi inutilizzabili (Vedi problemi con Sixthcontinent, parlano gli utenti). In compenso cominciano ad emergere i primi dati di bilancio che evidenziano le perdite legate allo schema Ponzi "Turbo - Family" utilizzato ormai dichiaratamente per attrarre clienti verso la piattaforma. Schema che la società ha dichiarato di voler adottare in altri paesi europei, dove in effetti, è tuttora possibile acquistare con il 50% dei crediti.
I dati passati in sordina non sono però scappati agli analisti di marketmovers che evidenziano un quadro molto più negativo di quanto si voglia far credere.
Una perdita di 4,7 milioni di euro nel 2019 a cui si aggiunge un'ulteriore perdita nel primo trimestre 2020 di 5.05 milioni di euro che porta il bilancio a 9.75 milioni di perdite.

Nelle slide ci sono elementi davvero singolari, come quella del Q1 2020 dove vengono imputate perdite per 3,4 milioni relative ai rimborsi delle card vendute, rimborsi tra l'altro non ancora avvenuti.

Ad ogni modo i rimborsi dovevano portare il saldo a zero: se incasso 100 euro ed emetto un rimborso, la posizione debitoria torna a 0. Invece pare ormai conclamato che Sixthcontinent abbia venduto card non consegnate con il chiaro intento di ripianare temporaneamente altri debiti.
Sostanzialmente un finanziamento a tasso zero sulle spalle della community.

Secondo Sixthcontinent le Turbo erano sostenibili

Contrariamente ad ogni logica, il fondatore Fabrizio Politi ha cercato di spiegare nelle sue slide che le offerte turbo erano perfettamente sostenibili generando addirittura un guadagno. Nell'esempio di Politi viene analizzata una turbo 70/100 che, con ragionamenti piuttosto strampalati, dovrebbero portare addirittura un guadagno per la società di 120€. Tutto ciò senza contare il fatto che le turbo lanciate nel 2019 erano per lo più 60/100 con picchi addirittura al 50/100.

Ad ogni modo la non sostenibilità di queste offerte è stata già ampiamente spiegata con un altro Ponzi che si chiama Nexyiu.

Riportiamo però un esempio lampante anche per Sixthcontinent. Compriamo una turbo 60/100 con sponsorizzata da 25€. Con una spesa di 625€ incasseremo 1000€ di SXC card da utilizzare su tutto il catalogo compreso Q8. Convertiamo totalmente i 1000€ in TicketFuel Q8.
In questo modo potremo fare benzina con il 40% di sconto. 

Con un prezzo alla pompa di 1.30€, noi pagheremmo realmente 0,78€ al litro. Una cifra chiaramente insostenibile.

Ecco spiegato perché le teorie dei loop, degli hacker, della Venditti, dei consumatori che non hanno capito nulla di come funziona SXC, non reggono per nulla.


Lo sfogo degli utenti 

Riportiamo lo sfogo di una giovane utente costretta come tutti gli altri ad effettuare almeno un acquisto mensile per non perdere i propri crediti:

Grazie per avermi costretta a fare un acquisto inutile solo per non dover perdere del denaro che ho pagato 6 mesi fa e che ora si fa passare per regalato alla stregua dei punti fedeltà, grazie per le scuse che non sono mai arrivate per aver reso di fatto inutilizzabile la montagna di denaro che ho nel mio conto tra crediti e wallet, grazie anche a nome di mio Padre che, venuto nei tuoi uffici hai fatto finta di non riconoscere al telefono della tua impiegata perché al suo già non rispondevi da settimane, grazie per aver messo seriamente a repentaglio il mio futuro dato che i soldi per il mantenimento e l'università sono bloccati dentro questo perverso sistema che è diventato Sixthcontinent.Mi ricordo i tempi in cui parlavi di giustizia ed equità, di "mai più bolle", di maggior libertà economica grazie ai soldi degli investimenti pubblicitari veicolati dalle aziende verso SXC... Mi accontenterei di un "mai più balle", ne ho sentite troppe per la mia giovane età.
Ricordo quando scrivevi in pubblico "I LOVE famiglia XXXXXX", quando mio Padre e mia Nonna ti difendevano per aver introdotto l'acquisto minimo per evitare quelli che al tempo chiamavi "furbetti", ricordo il tuo invito pubblico sul palco di tutti noi, ricordo l'impegno per spiegare come usare SXC al meglio e far passare tutte le spese di casa da Sixthcontinent e pianificare un anno intero per poter "aumentare il potere di acquisto", ricordo molto altro e nulla, nulla portava all'orrenda realtà di questi lunghissimi 5 mesi di agonia.
Personalmente mi sono allineata alla linea della mia famiglia, il parlare solo con i diretti interessati, fin troppo tempo, vorrei dire molto altro, lo lascerò fare a mio Padre che parlerà per tutti noi a tempo debito e nei modi che riterrà opportuni. Da parte mia, hai il mio più totale disprezzo, questo è giusto tu lo sappia da me.

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52  commenti :

  1. La cosa triste è che, se anche prendessimo per buoni i suoi calcoli di sostenibilità (incasso 120 a fronte di un corrispettivo di 100 all'utente, quindi un "+20" che teoricamente renderebbe sostenibili anche le 50/100), paradossalmente tale tesi andrebbe a sostegno dei così definiti "loopers".
    Riepilogo quanto detto da Fabrizio Politi: SXC, a suo dire, avrebbe subito "una truffa" in quanto, alcune persone (definite "loopers"), avrebbero acquistato delle offerte turbo pagando, ad esempio, 70€ e ottenendo 100€ di buoni spendibili al supermercato, svolgendo tale operazione "n" volte. Il fondatore della piattaforma sostiene che, se l'utente spendesse questi 100 euro in frutta, verdura, latte, farina e pasta, allora l'operazione sarebbe sostenibile. Per qualche motivo, se invece si acquistando le carte Mastercard prepagate al supermercato (le Epipoli), l'operazione diventa magicamente insostenibile per la piattaforma.
    Ciò è estremamente falso: come spiegato da Politi stesso, lui ha già ottenuto i 120 di guadagno. Ha ottenuto 70 euro dal fantomatico sig. Rossi che ha effettuato l'acquisto + 50 euro da altre fonti (guadagni pubblicitari et similia): indipendentemente da come tali card saranno utilizzate dal consumatore, resta fermo che Sixthcontinent ha sborsato 100 e incassato 120. Al massimo cambia la marginalità del supermercato che, immagino, guadagni di più vendendo 100 euro di alimentari rispetto a delle carte prepagate, ma ciò non impatta su Sixthcontinent in alcun modo.
    Se il problema invece era che, poichè gli incassi derivanti dalle fee pagate dalle aziende sponsorizzate per apparire nelle turbo sono dei guadagni "medi" (mi riferisco a quel "+50" medio guadagnato oltre ai 70€ sborsati dal sig. Rossi), in caso di acquisti superiori a un certo numero di offerte potrebbe essere legittimo pensare di essere in perdita (il guadagno "fisso" è spalmato su una quantità troppo elevata per essere sostenibile). Facendo un banale esempio: le aziende hanno pagato 10000€ di fee per appararire tra le offerte sponsorizzate, se vendo 10000 offerte turbo significa che ho guadagnato solo 70 + 1€ per ogni offerta venduta. Ma di nuovo, anche in questo caso, nulla ha a che vedere su cosa il consumatore ha acquistato con le card del supermercato e Sixthcontinent aveva/ha tutte le informazioni a disposizione per definire il numero massimo di turbo da vendere per restare in positivo. Nell'esempio di sopra, se ha ottenuto 10000€ di fee, per mantenere un ricavo di 120 euro ad offerta, semplicemente doveva venderne massimo 200.
    Non spreco parole sul fatto che una multinazionale si accorga che i costi superano i ricavi a novembre, dopo mesi di perdite che hanno fatto crollare l'ebitda e solo grazie ad una due diligence interna. Anche la più piccola delle aziende ha dei sistemi di reportistica, fossero anche basati su dei fogli Excel che fanno "costi meno ricavi". Probabilmente è solo una scusa ma, se fosse vero, dimostrerebbe la grandissima incapacità della direzione dell'azienda. E tale incapacità non dovrebbe danneggiare gli utenti che hanno creduto nel progetto.

    Ovviamente anche l'AGCM trarrà le stesse conclusioni di cui sopra. Spero proprio che verranno presi i più severi provvedimenti previsti dalla legge vigente.

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    1. Ma cosa estate dicendo? Ma alora non avete capito di economia toroidale del mio amico Fabrisio e anche Fransciesca che stanno lavorando giorno e notte per variabile umana diabolica che sta causando problemi e ritardi in piataforma... Io credo molto in questa economia torroidale

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    2. Prof. Perez ma cosa dice lei?! Non dorme Politi il truffatore o noi che abbiamo i soldi bloccati da lui?!
      È inutile che cerchi di prenderci in giro tirando fuori scuse strampalate. Noi abbiamo messo i soldi li dentro,lui se li è tenuti e non ha consegnato le carte. E poi il problema sarebbero quelli che chiedono il chargeback che gli spetta?!!! Lo chiede no perché Politi &Co, truffatori, non rendono i soldi dopo mesi!!! Prof. Perez lasci perdere proprio. Non difenda l' indifendibile.

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    3. e la bontà de animo de Fabrisio è veramente una cosa grande grande, si può discutere di tutto, ma lui sta facendo el posibile per aiutare tutti con sua economia torroidale

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    4. Caro Anonimo2,
      non farti il sangue amaro, ti stanno trollando :P

      By l'anonimo del commento originario

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    5. Grazie all'autore del commento d'apertura del thread, e una domanda seria sulla sua spiegazione: cosa si intende con “gli incassi derivanti dalle fee pagate dalle aziende sponsorizzate per apparire nelle turbo sono dei guadagni "medi" ”?

      Anche a me pare che sostanzialmente non ci sia differenza di cashflow tra la spesa in consumi e la 'monetizzazione in loop' (di fatto a SXC entrano ed escono gli stessi soldi), e che il problema di fondo sia la quantità delle turbo erogate e l'intrinseca insostenibilità economica delle stesse (chi paga un 30-40% di sconto?!).
      Un ulteriore problema può sussistere nel caso in cui certi brand specifici abbiano pagato per sostenere le turbo, e che il 'looper monetizzatore' non acquistandone i prodotti faccia risultare quello di tali brand sulle turbo un investimento a vuoto. Quindi perdono i brand che hanno investito invano, non SXC che ha gli stessi flussi di cassa. I brand che non hanno avuto il proprio ritorno sull'investimento si sono rivalsi su SXC? Non pare sia il caso perché Politi parla di 'perdite nette'.

      Il problema non può essere che Epipoli e altre prepagate non fossero sovvenzionate dagli emittenti tramite sconti (non godessero cioè degli stessi sconti, e cioè di cash, da parte dei fornitori, delle altre carte 'di consumo'), e che quindi sia questo il motivo ultimo per cui SXC ci perdeva soldi?

      Comunque, totalmente d'accordo su tutto, così come sul fatto che ovviamente il non aver previsto eventualità del genere, non aver implementato meccanismi di controllo, e l'aver scoperto gli effetti così tardivamente sia indice di gravissima incompetenza manageriale e negligenza al limite della fraudolenza nell'allocazione dei fondi aziendali alle funzioni di controllo. Pare di vedere i dirigenti della Barings Bank quando venne fatta saltare dal rogue trading di Nick Leeson.
      Se gli attuali quadri aziendali non cambiano, gli utenti che continuassero ad utilizzarla si scaverebbero la fossa con le proprie mani.

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    6. Ciao,
      sono sempre l'autore del commento, Alessio (da ora mi firmo per distinguermi).

      Rispondo prima sulla parte più semplice, cioè la differenza di cashflow per Sxc a seconda di come gli utenti spendano i propri buoni acquisto. Per Sxc, è vero che tutto ciò è trasparente a livello monetario (le entrate per la piattaforma non variano), è anche vero però che ci sono degli effetti collaterali. Sono tanti i supermercati che hanno adeguato i propri termini e condizioni: la Pam, ad esempio, ad un certo punto ha inserito nei T&C che "i buoni non possono essere utilizzati per acquistare ricariche telefoniche, carte prepagate, ecc ecc". Altri supermercati, vedi Esselunga e Despar (entrambi i marchi presenti nelle Multicard di Ideashopping ma NON nel sito Ideashopping brandizzato Sxc), hanno preferito lasciare ai clienti l'opzione di spendere i buoni come meglio ritenevano ma hanno preferito non collaborare con Sxc: in questo caso, indirettamente, ha perso un partner per colpa "dei looper". Ma non si tratta assolutamente di perdite monetarie: PAM, Carrefour o qualsiasi altro supermercato (forse Conad?) che consentiva di acquistare carte prepagate con i propri buoni non può (e direi giustamente) in nessun modo rivalersi sulla piattaforma che si è limitata a distribuire i buoni acquisto come da accordi presi tra le aziende. È compito dei supermercati "regolarizzarne" l'utilizzo, come effettivamente Pam e Carrefour hanno fatto. Altri hanno preferito sganciarsi dalla piattaforma. Ma tutto ciò non è nè colpa dell'utente (che esegue azioni "consentite" fino ad eventuali modifiche di T&C), nè di SXC.

      Alessio

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    7. Relativamente ai ricavi fissi che menzionavo, cerco di spiegarmi un po' meglio.
      Premetto che mi baso totalmente sulle parole di Fabrizio Politi nella conferenza, che per forza di cose prendiamo per vere. Lui ha dichiarato che, in un'offerta "paghi 70 e prendi 100 di buono", aveva un guadagno medio di 120€ (quindi 20 euro in più rispetto a quanto corrisposto al consumatore). Di quei 120€, 70 sono pagati dall'utente, restano i 50€ "in più" che, stando alle parole di Fabrizio Politi, sono ricavi medi derivati da altre entrate. Tali entrate, a suo dire, sarebbero i ricavi provenienti dai vari abbonamenti Orange (a carico dell'utente), abbonamenti delle offerte sponsorizzate per essere presenti in piattaforma e anche a delle fee corrisposte una tantum dalle aziende sponsorizzate per apparire in quella determinata turbo: in altre parole, l'azienda sponsorizzata Pippo, per poter essere abbinata come sponsorizzata all'offerta 70/100, ha pagato (ad esempio) 1000 euro. Tutte le entrate appena menzionate NON dipendono dal numero di offerte acquistate, in quanto sono ricavi una tantum: anzi, più offerte vengono acquistate, più tali ricavi (fissi ed una tantum) devono essere "spalmati" su un "n" maggiore. Sixthcontinent, come owner dei dati informatici, possiede tutte queste informazioni per calcolare al meglio la quantità di offerte turbo "vendibili" per non andare in perdita. Eventuali perdite derivanti da questo processo possono essere a scopo pubblicitario (ho voluto vendere più offerte del necessario per farmi pubblicità) o a carenza manageriale che non sa fare le sottrazioni :-)
      Ma, stando a quanto dice il nostro amato fondatore, in media hanno guadagnato 120 euro sulle turbo. Il "problema" sarebbe nei loop ma, come spiegato, tali loop "non esistono" o meglio, non sono dannosi per la piattaforma: non importa la provenienza del denaro (in ogni caso, se anche fosse importante, come fai a sapere se ti sto pagando con Hype caricata tramite Epipoli o con Hype caricata tramite mio stipendio? Come fai a sapere che non ho acquistato 50'000 euro di offerte turbo semplicemente perchè ho dato fondo ai miei risparmi?), ad ogni 70 speso lui millantava di guadagnare 120 euro. È un errore matematico piuttosto banale dire che "se quei 120 euro li monetizzo e ci compro altre turbo, vado in perdita": in questo caso, "trascura" che comunque in cassa gli entrano i soliti 70 euro. E gli altri 50, se ha fatto bene i calcoli e se i suoi numeri sono veri, li prende "in media" dalle fee una tantum.

      Semplice, matematico. Strano che il fondatore di una multinazionale faccia un errore matematico così banale, tra l'altro nonostante gli sia stato fatto notare più e più volte sui social.

      Alessio.

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    8. Facciamo notare che le carte epipoli acquistate per esempio da Esselunga prevedevano già una bella fee di attivazione che costituiva margine anche per il supermercato. Esselunga se ne è andata perché ha visto del marcio negli schemi delle turbo così come probabilmente ha fatto Conad. Inoltre sono tutti ragionamenti senza senso visto che sxc stesso vendeva bitsa, epipoli, perfect incentive... O vogliamo chiudere entrambi gli occhi? Il discorso loop non c'entra nulla con le perdite della società.

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    9. In it for understanding1 giugno 2020 alle ore 20:12

      Chiaro, grazie.

      Ma:
      “l'azienda sponsorizzata Pippo, per poter essere abbinata come sponsorizzata all'offerta 70/100, ha pagato (ad esempio) €1000. Tutte le entrate appena menzionate NON dipendono dal numero di offerte acquistate, in quanto sono ricavi una tantum: anzi, più offerte vengono acquistate, più tali ricavi (fissi ed una tantum) devono essere "spalmati" su un "n" maggiore”
      > Non sarebbe più logico che Pippo pagasse proprio in base a quante volte viene venduta la propria card in abbinamento alla 70/100 (un 'pay-per-click'), piuttosto che solo per l'esposizione?
      Oltre alla minor efficacia dell'investimento (per Pippo), se così non fosse lascerebbe la porta aperta a mafiate varie da parte di SXC (ad esempio favorire altri brand con cui hanno relazioni più strette)

      “guadagno medio di 120€ (quindi 20 euro in più rispetto a quanto corrisposto al consumatore)”
      > Questo però è un incasso, non un guadagno, il guadagno è 120-70 = €50.

      “tali loop "non esistono" o meglio, non sono dannosi per la piattaforma”
      > Sono dannosi ma non in termini di impatto finanziario diretto, bensi di advertising revenues: sono dannosi perché gli utenti che monetizzano, non consumando i prodotti effettivi, tolgono le ragioni ai brand per stare sulla piattaforma (e quindi iniziano a cascare anche le fee una tantum che sostengono parte della baracca).

      Resta l'insostenibilità palese, come giustamente scrivi, del sistema delle turbo LASCIATE ACQUISTARE IN QUANTITÀ ESAGERATE a prescindere da come venivano usate.

      “carenza manageriale che non sa fare le sottrazioni”
      “fondatore di una multinazionale faccia un errore matematico così banale, tra l'altro nonostante gli sia stato fatto notare più e più volte sui social”
      > La mia ipotesi è questa: sapevano cosa stavano facendo (qua non era solo Politi, c'erano Francesca Roveda e altri responsabili a cui era impossibile ignorare la sostenibilità delle turbo), ma Politi ha spinto il sistema oltre la sostenibilità per fare i numeri per quotarsi, nella convinzione che l'aumento del traffico e i finanziamenti avrebbero compensato la perdita. Quello che non hanno previsto è che tramite i loop, molti più utenti del previsto hanno acquistato ed esercitato le turbo. Magari questi non avevano nemmeno modo di sapere che le turbo venivano convertite in prepagate, perché i supermarkets non condividevano poi i dati dettagliati di vendita con SXC, e quindi Conad etc potevano solo prendere atto ad un certo punto che le card di SXC venivano convertite in tante prepagate, e per loro fino ad un certo punto non è stato un problema. Essendo un business complesso costruito sul ruolo di una terza parte (SXC), era fisiologico che si sviluppasero asimmetrie informative (con lo stesso effetto di derivati finanziari stile sub-primes sintetici), che hanno dilatato il tempo necessario a far scoppiare la bolla.

      Grazie per il confronto!

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    10. Leggiamo con interesse i suoi ragionamenti, ma abbiamo una view leggermente diversa. Il loop con carta di credito si poteva fare direttamente in piattaforma alla luce del sole con le perfect incentive. Tra l'altro era stato incentivato dallo stesso Politi che addirittura sosteneva che il wallet sarebbe diventato nel giro di poco alla stregua di un conto bancario con denaro reale e Iban associato. Non dimentichiamo certe dinamiche che sono state importanti e frutto di uno schema ben preciso, far entrare quanti più soldi possibili dentro la piattaforma. I supermercati non erano tra le sponsorizzate, così come amazon, queste card sono state utilizzate da sempre come attrattiva per spingere gli utenti ad entrare nel sistema e veicolare le spese di tutti i giorni. Non crediamo che a fronte di un buono del valore facciale di 100 euro i supermercati, amazon e distributori abbiano offerto grandi sconti. Potevano incassare forse 95 lasciando 5 euro a sxc, ad andar bene. Tutto questo per dire che fino a dicembre 2019 il gioco è sempre stato quello di incentivare in ogni modo l'ingresso di capitali. Il loop è un invenzione per distogliere l'attenzione dallo schema perpetrato per anni e di cui nei forum si è sempre discusso. In molti avevano il sospetto che le turbo vecchie fossero finanziate con le turbo nuove, poi si sono inventati i crediti per spingere tutti a convertire con ulteriore guadagno da family box. Con quale scopo? Forse quello di arrivare al modello "social puro" e fare dei crediti ciò che vogliono, limitarne l'uso ad un 1% per transazione, con il rischio di perderli ogni mese. Rendiamoci conto del grande castello che è stato costruito giorno dopo giorno, promessa su promessa, turbo su turbo, family su family.

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    11. In it for understanding2 giugno 2020 alle ore 14:55

      Grazie,

      Cosa sono le “perfect incentive”?

      Certo le catene offrivano sconti molto contenuti.
      Turbo e Family sono comparse nel 2019 comunque. Questo non vuol dire che precedentemente fosse sostenibile, perché fino al 2017 gli sconti erano già molto alti anche sui beni di prima necessità, tipo benzina.

      L'unica osservazione sui loopers, oltre al fatto che vanificassero gli investimenti pubblicitari dei brand (assumendo che la marginalità su una prepagata sia minore di quella su groceries), è che hanno aumentato esponenzialmente la quantità di turbo acquistate, accellerando il punto di collasso di un sistema che di per se non pareva comunque sostenibile.
      Anche nell'esempio fatto da Politi nella conference, non capisco la differenza tra i flussi di cassa di un looper e quelli di un consumatore normale:

      Primo passaggio:
      Consumatore e Looper mettono €700 e ad attivazione fruiscono entrambi di beni per €1000

      Secondo passaggio:
      Looper mette i €1000 (che non ha speso/consumato) per turbo da €1400
      Consumatore mette €1000 (altri soldi) per turbo da €1400
      Tra il primo e il secondo passaggio hanno risparmiato entrambi €300, al termine del secondo passaggio hanno risparmiato entrambi €300 + €400 = €700
      L'unica differenza è che il consumatore ha comprato frutta e verdura e le ha consumate, mentre il looper ha preso una prepagata senza trasformare il denaro in altri beni. Mettiamo che invece di mangiarsi la frutta e verdura, il consumatore uscito dal supermercato la rivenda subito per lo stesso valore al quale l'ha acquistata (€1000): in questo caso la sua situazione sarebbe identica a quella del looper.
      Quindi dov'è la differenza finanziariamente?

      Al secondo passaggio il consumatore mette altri €1000 di tasca sua, perché i €700 messi al primo passaggio li ha consumati in beni (€300 erano 'regalati' dalla card). Il tema che non torna è che per un soggetto tra i due passaggi avviene UN EPISODIO DI CONSUMO: il bene viene fruito, ma ciò non vuol dire che il suo valore scompare dall'equazione, e quindi i due soggetti non hanno beneficiato di vantaggi economici diversi.
      Invertiamo il caso anche per il looper: tra il primo e il secondo passaggio il looper usa la prepagata per comprarsi la spesa, la consuma, e mette €1000 freschi per il taglio da €1400.
      I flussi nella piattaforma sono gli stessi. Se lavoriamo mentalmente con esempi invertiti (cioè consumatore che rivende la spesa in cash e looper che usa la prepagata in un altro esercente), addirittura vediamo come in realtà è il consumatore che monetizza e il looper che consuma. Qual è l'unica differenza? Il fatto che l'episodio di consumo avvenga dentro o fuori la piattaforma.

      Chi può aiutare a chiarire o confutare questa logica è il benvenuto.

      Sul resto: niente da ridire.
      Il problema catastrofico per gli utenti è che sono di fatto prigionieri di SXC, perché sono obbligati ad immettere altri soldi per evitare di perdere i precedenti, e contemporaneamente il tasso di utilizzo dei crediti è troppo basso perché possano recuperarli prima di aver fatto circolare un grande capitale dentro la piattaforma. Quello di cui molti paiono non rendersi conto è che a SXC basta continuare ad obbligarli per un certo periodo a comprare carte di prodotti con prezzi anche solo leggermente maggiorati, e gli utenti si ritroveranno nel complesso a pagare per i beni acquistati più di quanto avrebbero pagato senza aver mai fatto passare i propri acquisti per la piattaforma, anche avendo usato tutti i crediti maturati prima del cambio delle condizioni.

      Questo rende particolarmente allarmante che le autorità stiano facendo poco o niente a riguardo.

      Seguo SixthContinent da anni perché è uno dei fenomeni di ingegneria socioeconomica più contorti e interessanti là fuori.

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    12. In it for understanding2 giugno 2020 alle ore 19:42

      Come non detto, il ragionamento è errato: i flussi di cassa sono diversi tra i due soggetti perché mentre il consumatore immette cash ad ogni passaggio, il looper immette nel sistema solo i primi €700 iniziali, comprandosi le turbo successive usando gli stessi soldi di SXC (soldi sovvenzionati da SXC).

      Questo non significa che le turbo fossero sostenibili per i consumatori, ma tra monetizzatore e consumatore c'è una differenza esponenziale nei flussi finanziari.

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    13. Concordo in tutto con MarketMovers. Unico appunto: vero che le Epipoli hanno una commissione di circa il 4,9% (dico "circa" perchè la commissione cambia con il taglio, per comodità ho preso la commissione di 4,9€ per il taglio di 100), ma credo anche che la commissione che il supermercato paga a Sxc sia similare.
      Ovviamente non posso saperlo con certezza, magari i supermercati pagano una commissione del 2% e per loro resta sempre conveniente. Anche se, sempre a danno dei supermercati, c'erano una serie di costi indiretti: una volta, al supermercato, un tizio davanti a me aveva 10 gift card e ha voluto comprare 10 Epipoli. Un'attesa che non vi dico :-) ecco, i minuti in più che impiega il cassiere + il disagio dei clienti in fila (che magari pensano "uff, prossima volta vado in un supermercato più veloce) rappresentano comunque dei costi. E tutto ciò, a danno di una spesa "normale" che, stando a quanto mi disse una volta una direttrice di un supermercato (sempre parlando del fenomeno Epipoli), fornisce una marginalità superiore al 20%, ovviamente variabile a seconda dei prodotti acquistati.

      Rispondo a un paio di quesiti aperti:
      --“guadagno medio di 120€ (quindi 20 euro in più rispetto a quanto corrisposto al consumatore)”
      -- Questo però è un incasso, non un guadagno, il guadagno è 120-70 = €50.
      Sì, cercando di citare quanto più possibile Politi, effettivamente ho usato i termini sbagliati. 120€ è il flusso di cassa, 20€ (per la piattaforma, stando all'esempio di Politi) è il guadagno :-)
      E concordo quando dici che i loop, indirettamente, possono aver danneggiato la piattaforma tramite supermercati che si allontanano dalla piattaforma. Volevo però sottolineare che non era vero, matematicamente parlando, quanto espresso da Politi (cioè che i loop hanno causato un danno economico) se prendiamo per buoni i suoi numeri.

      Anche io ho il sospetto che fosse tutto premeditato per accaparrarsi il maggior cash flow possibile, dimostrato essenzialmente da due cose:
      - turbo che nel 2019 spuntavano come funghi;
      - turbo venduta letteralmente fino all'ultimo giorno del 2019 (si veda la "new gift year") nonostante la presunta truffa sia stata scoperta da quasi due mesi (sempre prendendo per buono quanto dichiarato nella conference).
      Penso pure io che l'obiettivo fosse la quotazione, ma penso anche che nel mezzo qualcosa sia andato storto: non penso che loro volessero restare qui a farsi bombardare da operazioni di chargeback e multe AGCM. Chissà.

      Le perfect incentive erano delle Epipoli vendute da Sxc stesso, con commissioni eguali se non ricordo male: specchietto per le allodole per tutti gli utenti che acquistavano Family Box e sono rimasti ora con un pugno di mosche in mano.

      Ribadisco comunque che gli acquisti, effettuati "con o senza loop", lato piattaforma non causavano alcun danno economico: l'incasso/guadagno era sempre lo stesso. E questo è matematico, non un'opinione.

      Alessio

      Elimina
    14. Ah, aggiungo anche la mia opinione sulle offerte turbo. In tutti gli esempi, ho preso per buoni i suoi numeri ma, per come la vedo io, è difficile che fossero sostenibili e non pagate con le offerte successive.

      Prendendo sempre il suo esempio:
      - Il sig. Rossi paga 70 e ottiene 100. Guadagno = 30€
      - La piattaforma paga 100 e ottiene 120. Guadagno = 20€
      Chi ha pagato quei 50€ in più che si suddividono tra consumatore e piattaforma? L'azienda sponsorizzata che dovrà per forza andare in perdita, visto che le altre parti coinvolte nell'offerta (piattaforma e consumatore) hanno rilevato un guadagno. Si potrebbe giustificare che, in un'ottica pubblicitaria, l'azienda accetta la perdita poichè spera che il consumatore, dopo aver provato i prodotti tramite Sxc, si fidelizzi e acquisti in futuro. Ma, come faceva notare anche l'altro commentatore "in it for understanding" (mi piace il nome comunque :D ), forse non è così conveniente come forma pubblicitaria. A meno l'azienda sponsorizzata non abbia pagato meno di quel pensiamo il suo "trovarsi nelle offerte turbo" e che quindi l'offerta sia stata pagata dalla piattaforma (... o dalle nuove offerte *cough cough*), ma a questo punto significherebbe NON prendere per buoni i numeri diffusi da Politi.

      Per come la vedo io, la marginalità per il consumatore era troppo elevata per pensare che fosse coperta dalla spesa pubblicitaria di una piccola/media impresa. Anche perchè, come fatto notare dall'autore dell'articolo, i grandi brand mica pagavano queste folli cifre se non una % del valore nominale della card venduta.

      Ora, nel 2020, potrà anche essere vero che l'ebitda è positivo: non ci sono più offerte turbo e ci sono tanti consumatori spaventati che non vogliono perdere i propri crediti pagati con denaro sonante che sono disposti a fare almeno un acquisto al mese; considerate le cifre esigue di crediti accettate, per forza che l'azienda ha un ebitda positivo. Vedremo però come se la caverà quando avrà SUL SERIO effettuato tutti i rimborsi promessi, pagato tutti i chargeback richiesti dagli utenti e, dulcis in fundo, il megamultone AGCM che mi farà godere come un riccio :-)

      Alessio

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    15. Mi sa che sono usciti i 90 punti agcm.. Date un occhiata in giro.. Spam��

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  2. Sixthcontinent è una truffa il sito deve essere oscurato e i manager arrestati.

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    1. anonimo merdoso, ti spacco tutti i denti

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    2. Quando vuoi sempre se non ti nascondi come i tuoi complici dietro uno schermo... Truffatori e codardi siete !

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  3. Giusto!e io le gambe! W l economia ponzoidale!!!

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  4. Ciao Ragazzi, fate i bravi dai! sono solo passata per un saluto veloce, ora devo andare, mi stanno chiamando ciao ciao ciao

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    1. Grazie Francesca per lo splendido contributo

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    2. In it for the maney1 giugno 2020 alle ore 16:44

      Grazie Francesca, per favore che sei tu l'AD della società!

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  5. Ma prima di divulgare falsità. Sistema Ponzi???? Ma vuoi siete fuori per essere elegante.

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    1. Esatto Lorenzo, hano perso il lume dela ragione... la razza umana è capace anche di questo. Non capiscono la bontà del modello economico toroidale che porterà vantaggi per tutti grazie al amico Fabrisio che lavora 36 ore al jorno co sua compagna Franscesca

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    2. Concordo con te lorenzo,ma quale ponzi?il toroide è avanti anni luce!altro che la piramide,quella era roba da bischeri!spendete mi raccomando, gli ops sono finiti da fine marzo e i crediti nel 2020 varranno di più

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  6. Cosiglio spassionato, Politi ti conviene camminare con la scorta...

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    1. Con un esercito... altro che scorta!

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    2. io lo dicevo a mio amico Fabrisio, ma chi te lo fa fare di stare qua a prendere insulti per tua idea geniale de icommerce?? ma la vita a volte ci presenta de sfide, come questa de coronavirus che ha cambiato il mondo, anche voi potete cambiare tutti co economia torroidale

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  7. Anziché dire chiacchiere con questo articolo perché non mettete nome e cognome se scrivete la verità? Di cosa avete paura se siete dalla parte della ragione? La risposta viene da sé, siccome i vari commenti insieme all'articolo dicono cose non vere x giunta con nomi falsi si capisce abbondantemente che avete interessi a far cadere Sixthcontinent. Magari fate parte dei famosi looper. ����

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    1. Ecco un altro fesso che crede alla storiella dei loopers ����

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    2. Se non vuoi chiamarli looper fallo pure, ma gente che ha potuto fare quelle manovre sicuramente ci sono state perché era una cosa fattibile, illuso. ������

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    3. Potresti iniziare anche tu a mettere il tuo nome e cognome come...o hai paura del legal team?secondo me 6 un fenomeno come me

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    4. Jimmy il fenomeno sapevo che qualche "fenomeno" lo avrebbe chiesto, l'articolo non l'ho fatto io come anche i nomi falsi che scricono notizie false e fanno minacce. Tutti sono bravi a minacciare nascondendosi ma una volta usciti alla luce del sole mettono la coda nel c...o.

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    5. L articolo che ha detto di sbagliato?non fare il fenomeno ,che qui il fenomeno sono solo io e il ragazzo dal guizzo geniale!!!

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    6. Jimmy sei fenomenale

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  8. beh articolo ben fatto; in pratica ci rimettiamo noi

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  9. Ma cosa dite? Io ho comprato casa grazie al sesto continente!!!

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    1. È vero,andavi anche in vacanza 2 volte l'anno!tu si che 6 stata brava ad aumentare il tuo potere d'acquisto!

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  10. Quelli delle iene sono venuti a rompere le palle a noi di amocopolis, invece ai loro amici del Ponzi sxc non dicono nulla? Io vi avevo avvisato che era piramidale, chi mi segue lo sa

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    1. In it for the maney1 giugno 2020 alle ore 16:49

      Ma se Amicopolis è socio di SXC!

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    2. E tutti i soldi che amicopolis deve ai commercianti?

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  11. I risultati ci sono stati, ma purtroppo è passato, ci stavano invitando a spendere di più, per poi mettercela..... Spero che chi può ne esca subito così da minimizzare i danni

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  12. Denunciate denunciate e denunciate ....
    Politi ancora adesso nella sua conferenza dimostra di non aver proprio cognizione della realtà...
    Noi utenti non siamo suoi soci.
    Noi abbiamo semplicemente acquistato dei beni digitali che dal 2020 non sono più usufruibili....
    MR!!!!!SE HAI AVUTO LA FRODE ....IL PROBLEMA E TUO E DEI TUOI SOCI.....GLI UTENTI NON C'ENTRANO NIENTE CON CAZZATE CHE FAI.....E SE VERAMENTE CREDI ALLE MINCHIATE CHE DICI ....ALLORA DAI LA POSSIBILITÀ ALLE PERSONE DI RIAVERE I LORO SOLDI INDIETRO....
    NOOOO TU ANCORA MINACCI A CHI FA CHARGEBACK....TRANQUILLO CHE PRIMA POI LA GIUSTIZIA FARÀ IL SUO CORSO..

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  13. Ragazzi va bene tutto, le trollate ci fanno sorridere, ma non andiamo oltre una certa soglia, altrimenti dovremo limitare o bloccare i commenti. Per chi dichiara che l'articolo parla di cose false ci sono i fatti che parlano. Inoltre i dati sono presi direttamente dalle slide del vostro Mister.
    Per chi vuole tutelarsi consigliamo di fare immediatamente chargeback.
    Buona continuazione.

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    1. Voi siete veramente dei grandi a far uscire questi articoli, siete gli unici a coprire una vicenda che ha tagliato le gambe a decine, forse centinaia di migliaia di italiani.
      I commenti seri ci sono e sono anche piuttosto costruttivi.
      Considerate che le numerose trollate sono anche il comprensibile sfogo di utenti e osservatori seri che si sono sgolati per anni a mettere in guardia gli altri, prendendosi anche insulti oltre ad essere ignorati, e che c'è un limite a quanto una persona onesta può essere presa in giro, tirando la corda all'infinito prima o poi si esaspera chiunque.

      Per l'articolo, fate solo attenzione che parlare esplicitamente di 'Ponzi' potrebbe essere rischioso, soprattutto nell'eventualità in cui non si trattasse tecnicamente di un Ponzi. Qui il dubbio se sia un caso di grave incompetenza manageriale o truffa deliberata, è ancora aperto.

      Grazie!

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    2. Grazie, riteniamo che quando si vende un'offerta denominata New Year Gift fino all'ultimo secondo prima di cambiare tutte le condizioni e si incentivi l'acquisto dicendo "BITSA 100% crediti da sempre per sempre" non ci siano dubbi sull'intenzionalità... e questo è solo un esempio

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  14. Grazie.. È giusto dare un limite sia dagli insulti sia dalle bugie.. Magari fosse possibile mettere gli screen così si può vedere l ancella grassa come consiglia i loop, O come l inventore del tiroide che spingeva per far acquistare box a dicembre. E tante altre.. Grazie per portare un po' di verità visto che non so se avete visto ora chi critica six viene bannato

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  15. Risposte
    1. Cosa ridi?ahhh forse x extaprofit in ticket ?4 eur ahahahah....dovremo rompere il salvadanaio fratellì ahahahah

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  16. Anche io sono caduto nella rete (non conoscendo bene la situazione) con €4500 di crediti bloccati e mi sono visto scippare il 28/02/2020 €750 in bitsa pensando di recuperare qualche credito

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    1. A breve uscirà un documento dell'AGCM composto da 19 pagine e 90 punti che faranno giustizia agli utenti come lei.
      A presto

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