Provvedimento Aicon spa


Aicon spa - Con  riferimento alla relazione di revisione relativa al bilancio semestrale abbreviato al 28.02.2009 del gruppo Aicon, nella quale la società PricewaterhouseCoopers spa, pur esprimendo un giudizio positivo senza rilievi, ha segnalato l'esistenza di incertezze rilevanti che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale del gruppo, la Commissione ha chiesto alla società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal bilancio al 31.08.2009, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti informazioni in merito a:
a) la posizione finanziaria netta della società e del gruppo Aicon, con l'evidenziazione delle componenti a breve separate da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo Aicon ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo ad essa facente capo;
d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo Aicon comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) l'approvazione e lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito del gruppo Aicon;
f) lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo Aicon, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della suddetta richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Provvedimento Aedes spa


Aedes spa - Con riferimento alla relazione di revisione relativa al bilancio consolidato al 31.12.2008 del gruppo Aedes nella quale la società Reconta Ernst & Young spa, pur esprimendo un giudizio positivo senza rilievi, ha segnalato l'esistenza di rilevanti incertezze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale del gruppo, la Commissione ha richiesto alla società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dalla prossima relazione finanziaria semestrale al 30.06.2009, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti informazioni in merito a:
a) la posizione finanziaria netta della società e del gruppo Aedes, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine:
b) le eventuali posizioni debitorie scadute del gruppo Aedes ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo Aedes;
d) l'eventuale mancalo rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo;
f) lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo Aedes, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della suddetta richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Provvedimento AS Roma spa


AS Roma spa – La Commissione, con nota del 30.10.2003, aveva richiesto alla società, la diffusione a cadenza mensile di un comunicato stampa concernente dati sulla propria situazione societaria. Tale iniziativa era stata assunta nei confronti della società in quanto la stessa versava in una situazione di conclamata crisi gestionale attestata, tra l'altro, dalla dichiarazione del revisore di impossibilità ad esprimere un giudizio sul bilancio al 30 giugno 2003.
La Commissione aveva pertanto ritenuto necessario che il mercato fosse costantemente informato in merito all'evoluzione della situazione economico-patrimoniale e finanziaria della società ai fini di un corretto apprezzamento della stessa da parte degli investitori.
Dalla relazione finanziaria semestrale al 31.12.2008 nonché dal resoconto intermedio di gestione al 31.03.2009 è emerso che la società non versa più nella suddetta situazione di conclamata crisi gestionale, pur permanendo alcuni profili di criticità quali, ad esempio, l'evidenza di un elevato livello di indebitamento.
La Commissione pertanto, in sostituzione degli obblighi di informativa fissati con la sopra citata nota ha richiesto alla società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali a partire dal prossimo bilancio al 30.06.2009, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti informazioni in merito a:
a) la posizione finanziaria netta della società e del gruppo AS Roma, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo AS Roma ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo AS Roma;
d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo AS Roma comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) l'approvazione e/o lo stato di avanzamento dell'eventuale piano di ristrutturazione del debito del gruppo AS Roma;
f) l'approvazione e/o lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo AS Roma, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La Società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della suddetta richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Zucchi spa in black List


Zucchi spa -  Con riferimento all'assemblea degli azionisti, convocata per i giorni 23 e 24 giugno 2010,  avente all'ordine del giorno, inter alia, l'approvazione del bilancio d'esercizio 2009 e le deliberazioni ai sensi dell'art. 2446 del codice civile; con riferimento altresì: al progetto del bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, approvato dal CdA della società in data 14 maggio 2010; alla relazione della società di revisione KPMG spa sul suddetto bilancio, emessa in data 7 giugno 2010, nella quale il revisore si è dichiarato impossibilitato ad esprimere un giudizio, in considerazione delle significative incertezze emerse nel corso delle verifiche svolte in ordine al presupposto della continuità aziendale;  alla relazione illustrativa predisposta dagli amministratoti ai sensi dell'art. 74 del Regolamento Emittenti depositata il 15 giugno 2010; al riguardo, la Commissione ha chiesto alla società di fornire nel corso della suddetta assemblea le seguenti informazioni e documenti:
-  le considerazioni degli amministratori in ordine al giudizio espresso dalla società di revisione sul bilancio dell'esercizio 2009, con riferimento all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale;
- relativamente agli elementi sottostanti alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale evidenziati dai revisori, la rappresentazione, alla data dell'assemblea, dello stato di avanzamento delle trattative in corso con le istituzioni finanziare relativamente alla ristrutturazione del debito bancario, nonché  delle iniziative finalizzate al rafforzamento patrimoniale dell'emittente;
- eventuali fatti verificatisi successivamente alla data di emissione delle citate relazioni di revisione, atti ad influenzare la valutazione dei dubbi e delle incertezze che hanno indotto la medesima società di revisione a non pronunciarsi sull'appropriatezza del presupposto della continuità aziendale e a dichiarare di non essere in grado di esprimere un giudizio sui bilanci 2009;
- le valutazioni effettuate dagli amministratori relativamente al permanere della validità degli impairment test effettuati in relazioni agli asset e al valore della partecipazione in Descamps, tenuto conto della richiesta di ammissione alla procedura di rédressement judiciaire che potrebbe comportare incertezze nel raggiungimento degli obiettivi da piano come evidenziato dai revisori.
Tali informazioni dovranno costituire parte integrante della documentazione di bilancio, essere riportate nel verbale assembleare nonché nel comunicato stampa che la società è tenuta a diramare al termine dell'assemblea con le modalità previste dalla Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche.
La Commissione ha altresì chiesto di mettere a disposizione del pubblico, con le modalità richiamate dall'art. 74 del citato Regolamento Consob, al più tardi entro il giorno precedente la suddetta assemblea convocata in seduta straordinaria:
- la Relazione Illustrativa integrata con le argomentazioni con le quali la società ritiene di inquadrare la situazione patrimoniale al 31.3.2010 redatta per l'Assemblea nell'ambito delle previsioni dell'art. 2446 del codice civile e non dell'art. 2447 del codice civile;
- i pareri legali citati nel bilancio 2009 e nella Relazione Illustrativa sulla cui base gli amministratori hanno ritenuto di non ravvisare la fattispecie di cui all'art. 2447 del codice civile.
La Commissione, inoltre, facendo seguito alla nota del 14 luglio 2009, con la quale la stessa ha chiesto di integrare il resoconto intermedio di gestione e le relazioni sulla gestione, semestrali e annuali, con informazioni riguardanti, tra l'altro, il Piano Industriale, gli investimenti e le acquisizioni realizzate, i profitti conseguiti e la strategia perseguita negli investimenti, in sostituzione di detti obblighi informativi, tenuto conto della necessità del mercato di essere costantemente informato in merito all'evoluzione dei principali profili di criticità ai fini di un loro corretto apprezzamento da parte degli investitori, ha chiesto alla società di:
  • diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese a decorrere dal 30.06.2010, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della società, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo ad essa facente capo;
  • integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal resoconto intermedio di gestione al 30.06.2010, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
a) il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento della Vincenzo Zucchi spa comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole;
b) l'approvazione e/o lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Zucchi;
c) lo stato di implementazione del piano industriale di Zucchi, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La società dovrà comunque fornire, nei comunicati stampa, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Mondo Home Entertainment in Black List


Mondo Home Entertainment -  Con riferimento alla nota del 14 luglio 2009, con la quale la Consob ha chiesto alla società, ai sensi dell’art. 114, comma 5 del d.lgs. n. 58/98, di integrare il resoconto intermedio di gestione e le relazioni sulla gestione, semestrali e annuali, con informazioni riguardanti, tra l’altro, la posizione finanziaria netta, il piano di ristrutturazione del debito finanziario e il piano industriale, la Commissione, in sostituzione di tali obblighi informativi, tenuto conto della necessità del mercato di essere costantemente informato in merito all'evoluzione dei principali profili di criticità ai fini di un loro corretto apprezzamento da parte degli investitori, ha chiesto alla società di:
  • diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese, a decorrere dal 30 giugno 2010, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della società e del gruppo Mondo Home Entertainment, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo ad essa facente capo;
  • integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal resoconto intermedio di gestione al 30.06.2010, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
a) il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo Mondo Home Entertainment comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole;
b) l'approvazione e/o lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Mondo Home Entertainment;
c) lo stato di implementazione del piano industriale/piano di ristrutturazione, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Bioera spa in Black List


Bioera spa -  Con riferimento ai bilanci d'esercizio e consolidato al 31.12.2009 del gruppo Bioera, che a livello della Capogruppo riflette una perdita di entità tale da condurre il patrimonio netto a un importo negativo di euro 13,0 milioni, rilevante ai sensi dell'art. 2447 del Codice Civile, e a seguito della quale il CdA della Società ha deliberato di procedere senza indugio con le formalità previste dall'art. 2484, comma 3, Cod. Civ., deliberando in tal modo la liquidazione della Società, la Commissione,  tenuto conto della necessita del mercato di essere costantemente informato in merito all'evoluzione dei principali profili di criticità ai fini di un loro corretto apprezzamento da parte degli investitori, ha richiesto alla Società:
  • di diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese a decorrere dalla data del 31.05.2010, con le modalità previste nella Parte 111, Titolo Il, Capo 1 del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della Società e del gruppo Bioera, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine, evidenziando altresì le eventuali richieste di rientro e le riduzioni di affidamento da parte degli istituti di credito;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura ete.);
c) i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo ad essa facente capo;
d) aggiornamenti in merito al piano di ristrutturazione dell'indebitamento della Società e delle sue controllate;
e) la capacità della Società e del gruppo di proseguire l'operatività gestionale sulla base delle risorse finanziarie disponibili.
  • di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal resoconto intermedio di gestione al 31.03.2010, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
a) il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo Bioera comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri di riferimento di dette clausole;
b) eventuali interventi sulla situazione debitoria del gruppo Bioera;
c) lo stato di implementazione del piano industriale/piano di ristrutturazione, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La Società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della presente richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Investimenti e Sviluppo spa in Black List


Investimenti e Sviluppo spa - Con riferimento all'Assemblea degli azionisti prevista per il giorno 19 marzo 2010 in seconda convocazione, avente all'ordine del giorno, inter alia, l'approvazione del bilancio d'esercizio e l'esame del bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, nonché le deliberazioni ai sensi dell'art. 2446 del codice civile; con riferimento altresì al progetto del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 febbraio 2010, nonché alle relazioni della società di revisione Mazars spa sui suddetti bilanci, emesse in data 10 marzo 2010, nelle quali il revisore si é dichiarato impossibilitato ad esprimere un giudizio, in considerazione delle significative incertezze emerse nel corso delle verifiche svolte in ordine al presupposto della continuità aziendale, la Commissione ha richiesto alla Società di fornire nel corso della suddetta assemblea le seguenti informazioni e notizie:
- le considerazioni degli amministratori in ordine al giudizio espresso dalla società di revisione sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato dell'esercizio 2009, con riferimento all'utilizzo del presupposto della continuità aziendale;
- eventuali fatti verificatisi successivamente alla data di emissione delle citate relazioni di revisione, atti ad influenzare la valutazione dei dubbi e delle incertezze che hanno indotto la medesima società di revisione a non pronunciarsi sull'appropriatezza del presupposto della continuità aziendale ed a dichiarare di non essere in grado di esprimere un giudizio sui bilanci 2009;
- l'indicazione di eventuali impegni di sottoscrizione formalmente assunti dagli azionisti rilevanti o da altri soggetti in relazione all'operazione di aumento di capitale di 30 euro/mln, che la Società prevede di realizzare nel corso del 2010, indicando altresì tempi e modalità di esecuzione della stessa.
Tali informazioni dovranno costituire parte integrante della documentazione di bilancio, essere riportate nel verbale assembleare nonché nel comunicato stampa che la Società è tenuta a diramare al termine dell'assemblea, con le modalità previste dalla Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche.
La Commissione inoltre, facendo seguito alla nota del 19 dicembre 2007 con la quale la stessa, disponendo la revoca dagli obblighi informativi mensili cui era assoggettata la Società, ha richiesto di integrare il resoconto intermedio di gestione e le relazioni sulla gestione, semestrali e annuali, con informazioni riguardanti, tra l'altro, il Piano Industriale, gli investimenti e le acquisizioni realizzate, i profitti conseguiti e la strategia perseguita negli investimenti, in sostituzione degli obblighi informativi di cui alla citata nota del 19 dicembre 2007, tenuto conto della necessità del mercato di essere costantemente informato in merito all'evoluzione dei principali profili di criticità ai fini di un loro corretto apprezzamento da parte degli investitori, ha richiesto alla Investimenti e Sviluppo di:
- diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese a decorrere dalla data del 31.03.2010, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della Società e del gruppo Investimenti e Sviluppo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo ad essa facente capo;
- integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal resoconto intermedio di gestione al 31.03.2010, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
a) il grado di rispetto di eventuali covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo Investimenti e Sviluppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del valore assunto dai parametri dì riferimento di dette clausole;
b) eventuali interventi sulla situazione debitoria del gruppo Investimenti e Sviluppo;
c) lo stato di implementazione del piano industriale, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La Commissione infine ha ricordato alla Società che dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della presente richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Antichi Pellettieri in Black List


Antichi Pellettieri spa - Con riferimento alla relazione finanziaria semestrale al 30.06.2009 della Società nella quale vengono richiamati i fattori di rischio e di incertezza connessi alla continuità aziendale dovuti essenzialmente alla situazione di tensione finanziaria ed all'accordo di riscadenziamento del debito esistente con le Banche del Gruppo in corso di definizione; con riferimento altresì alla relazione di revisione relativa al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30.06.2009 del gruppo Antichi Pellettieri nella quale la società Mazars & Guerard spa si è dichiarata impossibilitata ad esprimersi in merito alla conformità del bilancio al principio contabile internazionale IAS 34, applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale, a causa della rilevanza delle incertezze connesse alla recuperabilità di un credito finanziario nonché alla contabilizzazione di uno strumento finanziario, la Commissione, tenuto conto della necessità del mercato di essere costantemente informato in merito all'evoluzione dei principali profili di criticità gestionale ai fini di un corretto apprezzamento della stessa da parte degli investitori, ha richiesto alla Società:
- di diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese a decorrere dalla data del 30.09.2009, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della Società e del gruppo Antichi Pellettieri, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo Antichi Pellettieri ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Antichi Pellettieri;
- di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal prossimo resoconto intermedio di gestione al 30.09.2009, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni in merito a:
a) l'eventuale mancato rispetto dei covenant finanziari, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo Antichi Pellettieri comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
b) lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Antichi Pellettieri;
c) lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo Antichi Pellettieri, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
La società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della suddetta richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Mariella Burani in blacklist


Mariella Burani Fashion Group - La Commissione, in considerazione dell'avvenuta dichiarazione dello stato di insolvenza della Società, ritiene non più attuali:
(i) gli obblighi informativi mensili relativi alle posizioni debitorie scadute del gruppo Mariella Burani Fashion Group e alle connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo;
(ii) gli obblighi informativi con i quali integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali;
(iii) gli obblighi informativi fissati con la nota del 28 gennaio 2010, in merito al fabbisogno di cassa originato nel mese precedente e ai dati aggiornati alla fine del mese precedente delle posizioni debitorie scadute verso dipendenti, verso l'erario e gli istituti previdenziali.
La Commissione ritiene invece che le informazioni relative alla posizione finanziaria netta della Mariella Burani Fashion Group e del gruppo nonché alle operazioni con parti correlate, nonostante lo stato di insolvenza della Società, assumano rilevanza per il mercato, in quanto allo stato attuale non è esclusa la possibilità di un ritorno in bonis della Società.
La Commissione pertanto, ha chiesto all’emittente di diffondere al mercato, entro la fine di ogni mese, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del regolamento Consob n, 11971/1999 e successive modifiche, un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:
a) la posizione finanziaria netta della Società e del gruppo Mariella Burani Fashion Group, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine:
b) i rapporti verso parti correlate della Società e del gruppo Mariella Burani Fashion Group.
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Sopaf in Grey List


Richieste di divulgazione di informazioni ai sensi dell'art. 114 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
Sopaf spa -  Con riferimento all'assemblea degli azionisti prevista per il giorno 29 aprile 2010 in prima convocazione, avente all'ordine del giorno, inter alia, l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009; con riferimento altresì al progetto di bilancio d'esercizio ed al bilancio consolidato al 31 dicembre 2009, approvati dal cda della società in data 29 marzo 2010, nonché alle relazioni emesse da Deloitte & Touche in data 14 aprile 2010 relativamente ai lavori di revisione effettuati sul bilancio d'esercizio Sopaf e sul bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2009, la Commissione ha chiesto alla società di fornire nel corso della suddetta assemblea le seguenti informazioni e notizie:

- eventuali fatti verificatisi successivamente alla data di emissione delle citate relazioni di revisione, atti ad influenzare la valutazione delle incertezze relative al presupposto della continuità aziendale, così come evidenziate dagli amministratori della società e richiamate nelle citate relazioni della società di revisione;

- considerazioni degli amministratori della società in ordine al giudizio espresso dalla società di revisione sui bilanci redatti per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009, con particolare riferimento al rilievo riportato in merito alla contabilizzazione dei corrispettivi relativi al contratto di consulenza stipulato con la Cassa di Risparmio di San Marino; in particolare, fornire indicazioni in merito alla conformità del trattamento contabile adottato ai principi contabili internazionali, richiamando i paragrafi di riferimento;

- eventi che si fossero verificati successivamente alla data di emissione delle relazioni della società di revisione con riferimento alle contestazioni sorte tra Sopaf e DeA Partecipazioni, che potrebbero avere effetti sull'informativa fornita al riguardo dagli amministratori nei bilanci in oggetto, nonché sulla stima delle passività potenziali, oggetto di richiamo da parte della società di revisione nelle citate relazioni.

Tali informazioni dovranno costituire parte integrante della documentazione di bilancio, nonché essere riportate nel verbale assembleare e nel comunicato stampa che la società è tenuta a diramare al termine dell'assemblea, con le modalità previste dalla Parte III, Titolo II, Capo I, del medesimo Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche.
Inoltre, con riferimento al progetto di bilancio di esercizio della Società ed al bilancio consolidato del Gruppo Sopaf, nonché alle relazioni di revisione relative ai bilanci d'esercizio e consolidato al 31.12.2009 nelle quali la società Deloitte & Touche ha segnalato l'esistenza di un'incertezza rilevante che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale di Sopaf e del Gruppo, la Commissione ha chiesto alla società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal prossimo resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2010, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti informazioni in merito a:
a) la posizione finanziaria netta della società e del Gruppo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del Gruppo ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le eventuali connesse iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del Gruppo ad essa facente capo;
d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo Sopaf comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) lo stato di implementazione e avanzamento del piano economico-finanziario relativo al Gruppo Sopaf, con l'evidenza degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

La società dovrà comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della presente richiesta, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria.
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Lista grigia consob aggiornata al 31/08/2010


In questo elenco sono collocate le società che hanno ricevuto dalla società di revisione un giudizio positivo sul bilancio, ma rilievi sulla continuità aziendale
Le società iscritte nella lista grigia hanno l'obbligo dell'integrazione dell'informativa resa nelle rendicontazioni contabili periodiche (trimestrali). 
Ecco dunque la GreyList aggiornata ad Agosto 2010:

Elenco emittenti sottoposti ad obblighi di integrazione dell'informativa resa nelle rendicontazioni contabili periodiche
Richiesta
del
1
14/07/2009
2
14/07/2009
3
14/07/2009
4
14/07/2009
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22/04/2010
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CICCOLELLA S.p.A.
05/05/2010
19 MOLECULAR MEDICINE S.p.A. 05/05/2010
20 PRAMAC S.p.A. 05/05/2010


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Cos'è la Lista Grigia Consob?


La lista grigia consiste nell'elenco delle società quotate sul Mercato Telematico Azionario soggette ad attività di verifica da parte della consob.
In particolare tali società devono aggiungere alle relazioni di bilancio già programmate informazioni sullo stato di avanzamento di un eventuale piano industriale e considerazioni oggettive relative alla continuità aziendale.
In questo elenco sono infatti collocate le società che hanno ricevuto dalla società di revisione un giudizio positivo sul bilancio, ma rilievi sulla continuità aziendale.

L'iscrizione nella grey list si apprende tramite il provvedimento Consob:
Richieste di divulgazione di informazioni ai sensi dell'art. 114 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
In tale provvedimento è specificato che la Commissione chiede alla società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dal bilancio al GG/MM/AAAA  nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili  con le seguenti informazioni in merito a:

a) la posizione finanziaria netta della società e del gruppo XXXX, con l'evidenziazione delle componenti a breve separate da quelle a medio-lungo termine;
b) le posizioni debitorie scadute del gruppo XXXX ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura, etc.);
c) i rapporti verso parti correlate della società e del gruppo ad essa facente capo;
d) l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del gruppo XXXX comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
e) l'approvazione e lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito del gruppo XXXX;
f) lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo XXXX, con l'evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.
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Dividendi ETF


I dividendi che l'ETF incassa a fronte delle azioni detenute nel proprio patrimonio (nonchè i proventi del loro reinvestimento) possono essere distribuiti periodicamente agli investitori o capitalizzati stabilmente nel patrimonio dell'ETF stesso. In entrambi i casi il beneficiario è solo il portatore dell'ETF.
I dividendi staccati al portatore sono tassati normalmente al 12,5%.


DIVIDENDI ANNO 2012
DIVIDENDI ANNO 2013



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Liquidità ETF


La liquidità degli ETF è supportata dalla presenza continuativa sul book di negoziazione di proposte sia in acquisto che in vendita, con spread competitivi e quantità offerte elevate.
La liquidità degli strumenti negoziati su ETFplus ai sensi dell'articolo 4.5.10 del regolamento di Borsa Italiana è assicurata dalla presenza costante su ciascun strumento di:

  • uno specialista, che si assume obblighi sia in termini di quantità minima da esporre in acquisto e in vendita, sia in termini di massimo differenziale tra il prezzo cosiddetto denaro (bid) e il prezzo cosiddetto lettera (ask) e con l’obbligo di reintegro delle quotazioni entro 5 minuti in caso di applicazione. Borsa Italiana monitora il rispetto di questi impegni in via continuativa;

  • diversi liquidity provider, che pur non avendo nessun obbligo di quotazione, espongono in conto proprio proposte di negoziazione in acquisto e vendita fornendo ulteriore liquidità agli strumenti.

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Cos'è un ETF?


ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund, un termine con il quale si identifica una particolare tipologia di fondo d’investimento o Sicav con due principali caratteristiche:

  •           è negoziato in Borsa come un’azione;
  •           ha come unico obiettivo d’investimento quello di replicare l’indice al quale si riferisce (benchmark) attraverso una gestione totalmente passiva.

Un ETF riassume in sé le caratteristiche proprie di un fondo e di un’azione, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:

  •           diversificazione e riduzione del rischio proprie dei fondi;
  •           flessibilità e trasparenza informativa della negoziazione in tempo reale delle azioni.

L’ETF consente di:


  •     Prendere posizione in tempo reale sul mercato target con una sola operazione di acquisto: Acquistando un ETF è possibile investire su di un intero indice di mercato (S&PMIB, DAX, Nasdaq100, S&P500…) in tempo reale ad un prezzo che riflette perfettamente il valore del fondo in quel preciso momento;
  •     Realizzare l’identica performance dell’indice benchmark: L'ETF consente di ottenere un rendimento pari a quello del benchmark di riferimento in virtù di una "gestione totalmente passiva", ad esempio, replicando al suo interno esattamente la composizione ed i pesi dell’indice al quale si riferisce. Va considerato però che qualora la valuta di riferimento dell'indice sia differente da quella di negoziazione (che è sempre l'euro), il rendimento dell'ETF potrà divergere da quello del benchmark per effetto della svalutazione/rivalutazione di tale valuta nei confronti dell’euro.
  •     Avere un prezzo di mercato costantemente allineato al NAV: Grazie al particolare meccanismo di funzionamento sul mercato primario detto creation/redemption in kind, che permette ai partecipanti autorizzati di creare e rimborsare le quote scambiando gli ETF con tutti i titoli componenti l'indice di riferimento, e viceversa, il prezzo in Borsa è costantemente allineato al valore ufficiale dell’ETF, il Net Asset Value (NAV).
  •      Ottenere un’ampia diversificazione: Investire in un ETF significa prendere facilmente posizione su un intero indice di mercato, che facendo riferimento ad un paniere ampio di titoli, diversifica e diminuisce il rischio dell'investimento.
  •      Ridurre il costo del proprio portafoglio: Gli ETF presentano una commissione totale annua (TER) ridotta e applicata automaticamente in proporzione al periodo di detenzione, mentre nessuna commissione di “Entrata”, di “Uscita” e di “Performance” è a carico dell’investitore. Il risparmiatore deve solo considerare le commissioni applicate dalla propria banca/Sim per l’acquisto e la vendita sul mercato.
  •     Beneficiare di proventi periodici: I dividendi o gli interessi che l’ETF incassa a fronte delle azioni detenute nel proprio patrimonio (nonché i proventi del loro reinvestimento) possono essere distribuiti periodicamente agli investitori o capitalizzati stabilmente nel patrimonio dell’ETF stesso. In entrambi i casi il beneficiario è solo l’investitore.
  •           Abbattere il rischio emittente: Gli ETF quotati su ETFplus sono, a seconda dello strumento, Fondi Comuni di Investimento oppure Sicav (OICR). Come noto gli OICR hanno un patrimonio separato rispetto a quello delle società che ne curano le attività di costituzione, gestione, amministrazione e marketing. Gli ETF pertanto non sono esposti al rischio di insolvenza neppure in caso di fallimento delle società appena menzionate.

Date le sue caratteristiche, l’ETF si presta a varie modalità d’impiego: investimento di medio / lungo termine, trading anche di tipo intraday e vendita allo scoperto al fine di prendere una posizione ribassista sull’indice benchmark. La possibilità di diversificare facilmente il portafoglio, la precisione con cui viene replicato l’indice benchmark e i bassi costi di gestione fanno si che l’ETF sia particolarmente adatto anche alla costruzione di un piano di accumulo (PAC) attraverso versamenti periodici, anche di piccola entità, effettuati dai singoli investitori.
Non deve invece essere dimenticato che gli ETF sono ovviamente esposti al rischio che le azioni, le obbligazioni e gli altri strumenti in cui è investito il loro patrimonio perdano valore.
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Situazione DJ 29/07/2010


Lo aspettiamo sempre alla chiusura del Gap.

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Cos'è il NAV?


Il NAV è il Net asset value: consiste nel patrimonio netto rettificato in modo da valutare le attività di una società in base al loro valore di mercato e non ai valori di acquisizione. Nella terminologia dei fondi comuni d'investimento, il NAV rappresenta la valorizzazione ai prezzi di mercato dei titoli detenuti nel portafoglio del fondo comune, e dunque il prezzo al quale vengono offerte le quote-parti del fondo, al netto delle commissioni di acquisto.

L'ETF ha il NAV?
Certamente, l'ETF è a tutti gli effetti un fondo quotato qunidi ha un NAV giornaliero.


DOVE TROVO IL NAV?

Il NAV viene solitamente pubblicato sul sito internet dell'emittente, oppure è possibile consultare l'apposita sezione di borsa italiana .
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Calcolatore automatico tassazione ETF


Da oggi in poi basta problemi per il calcolo della tassazione degli ETF armonizzati. Con un semplice passo potete ottenere l'estratto riepilogativo della vostra operazione subito pronto per essere stampato. Basta inserire i dati richiesti e cliccare su calcola. Per operazioni intraday il NAV sia di acquisto che di vendita va impostato a 0.

Attenzione non funziona con Google Chrome. Utilizza un altro browser!!
Informazioni sulla compilazione
Quantità : inserire il numero di quote possedute
NAV acquisto e vendita: inserire il nav reperito sul sito dell'emittente oppure qui.


Quantità (numero quote)

Prezzo di acquisto

Prezzo di vendita

NAV di acquisto

NAV di vendita


Per segnalazioni ed errori software non esitate a contattare lo staff o lasciare un commento.
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Notiziario settimanale CONSOB - anno XVI - N° 30 - 26 luglio 2010


COMUNICAZIONE A TUTELA DEI RISPARMIATORI

La Financial Services Authority (Fsa), autorità di vigilanza del Regno Unito, segnala che le seguenti società stanno offrendo servizi di investimento senza le previste autorizzazioni:
- Gs Global Asset Management llc, con sede dichiarata a New York;
- Select American Transfer co, con sede dichiarata a Toronto;
- Redbridge Associates, con sede dichiarata a Lussemburgo;
- Swiss Equity Investment, con sede dichiarata a Zurigo;
- Hamilton Davis Corporation, con sede dichiarata a Tokyo;
- Churchill Advisory, con sede dichiarata in Australia;
- Universal Consolidates, con sede dichiarata a New York;
- Price and Stone Mergers and Acquisitions, con sede dichiarata a Hong Kong.
APPLICABILITA’ DELLA DISCIPLINA DELL’OPA OBBLIGATORIA: RISPOSTA A QUESITO
E’ stato posto alla Commissione un quesito in merito all’applicabilità della disciplina dell’opa obbligatoria con riferimento ad una complessa operazione che prevede l’incremento della partecipazione detenuta da un soggetto in una società quotata, l’ingresso del medesimo soggetto in un’altra società e la contestuale ridefinizione di accordi parasociali tra gli azionisti di riferimento.
Le linee portanti dell’operazione sono, in sintesi, le seguenti: un socio (X) acquista da B, società controllante di A (società quotata) a sua volta controllata di diritto da Y, un certo numero di azioni della quotata A. In seguito, X acquisisce una significativa partecipazione in B, diventandone il secondo azionista rilevante dopo Y. Contestualmente, X, Y e B sottoscrivono un nuovo accordo parasociale avente ad oggetto specifici aspetti concernenti la partecipazione in A, che sostituisce integralmente quello precedente tra X e B vincola la medesima partecipazione complessiva in A, superiore al 50% del capitale. A detiene, tra l’altro, una rilevante partecipazione in C, società anch’essa quotata. Successivamente all’acquisizione da parte di X della quota in B, Y e X  sottoscriveranno un accordo parasociale avente ad oggetto le partecipazioni rispettivamente detenute in B.
I suddetti accordi parasociali, a cui le parti apporteranno la totalità delle azioni di A e di B in loro possesso, prevedono procedure di consultazione per l’adozione di determinate decisioni di competenza degli organi sociali su materie attinenti alla gestione industriale e finanziaria e maggioranze qualificate per il compimento di alcune operazioni straordinarie nonché un’adeguata rappresentanza di X negli organi consiliari di A e B. Gli accordi prevedono, inoltre, un diritto di prelazione reciproco in caso di cessione delle azioni A e/o B e un diritto di covendita a favore di X in caso di cessione di azioni A e/o da parte di Y.
Valutata l’operazione nel suo complesso, la Commissione ha ritenuto che questa non comporti l’applicabilità della disciplina dell’opa obbligatoria, in linea con quanto già deliberato con riguardo a diverse analoghe operazioni.
In particolare, si è ritenuto che l’operazione descritta non modifichi in modo significativo gli assetti proprietari e di controllo né della quotata A né della controllante B.
Con riguardo a B, tale società rimarrà infatti controllata di diritto da Y e in forza del patto parasociale sulla stessa società,  il controllo sulla gestione ordinaria di B rimane in capo a Y.
Con riferimento alla quotata A, a seguito degli acquisti effettuati da X, la quota posseduta da B scenderà al di sotto del 50%. in virtù del patto parasociale avente ad oggetto A, come modificato a seguito dell’operazione, B continuerà peraltro a mantenere la maggioranza dei membri del cda. Il patto su A contiene altresì, oltre a clausole di prelazione e obblighi di consultazione su talune materie, la previsione che decisioni in merito a materie rilevanti (tra le quali operazioni che abbiano l’effetto di diluire la partecipazione di X in A) non venga presa senza il voto favorevole di due consiglieri designati da X. Gli obblighi di consultazione reciproca riguarderanno poi le altre operazioni rilevanti e, con particolare riferimento ad atti di disposizione della partecipazione in C, è prevista una procedura di consultazione “rafforzata” articolata in più fasi che consentirebbe l’approvazione a maggioranza semplice di tali atti di disposizione solo qualora fosse trascorso un certo lasso di tempo.
Al riguardo la Commissione non ha ritenuto che tali maggioranze rafforzate né la particolare procedura  di consultazione prevista per la vendita della partecipazione in C incideranno sulla gestione ordinaria di A, che rimarrà sotto il controllo di B.
Alla luce di quanto esposto, per quanto riguarda A, si verificherà dunque un passaggio da un controllo di diritto esercitato da B ad un controllo di fatto solitario esercitato dalla medesima B (che rimarrà controllata di diritto da Y). Le modifiche apportate al patto su A non determineranno, pertanto, variazioni negli assetti di controllo della quotata né direttamente (B manterrà il controllo solitario su A anche se passerà da un controllo di diritto ad un controllo di fatto) né indirettamente (B continuerà ad essere controllata di diritto da Y). 
La Consob, in passato, ha già avuto modo di rappresentare che per valutare la sussistenza di un rapporto di controllo (di fatto o di diritto) e, quindi, la sussistenza di un’influenza dominante, nonché l’esistenza di un’influenza notevole ai fini dell’individuazione di un rapporto di collegamento, sia necessario verificare l’influenza di un socio rispetto all’assemblea ordinaria e rispetto alle delibere del cda connesse alla gestione ordinaria.
Inoltre, con riferimento ad operazioni aventi caratteristiche analoghe a quella in esame, è stato ritenuto non sussistente alcun obbligo di offerta pubblica di acquisto a carico dei soggetti legati al patto, qualora lo stesso socio di controllo avesse mantenuto il potere di nominare e revocare la maggioranza degli amministratori.
Allo stesso modo la Consob, in relazione alla rilevanza per l’opa obbligatoria delle modifiche soggettive ed oggettive apportate a patti di controllo su società quotate, ha più volte sottolineato che una “significativa modificazione” degli assetti di potere interni al patto si verifica solo nel caso in cui un nuovo socio acquisisca il potere di esercitare una stabile preminenza all’interno del patto o di disporre di uno stabile potere di veto sulle decisioni che attengono alla gestione ordinaria della società.
In conclusione, per le considerazioni sopra esposte, si è ritenuto che l’operazione, così come prospettata, non dà luogo ai presupposti per l’applicabilità della disciplina dell’opa obbligatoria di cui al combinato disposto degli artt. 106 e 109 del Tuf, né con riferimento alla società B né con riferimento alla società A.
OFFERTA PUBBLICA DI SOTTOSCRIZIONE DI OBBLIGAZIONI BANCO DELLE TRE VENEZIE
Autorizzata la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione, in opzione agli azionisti e al pubblico indistinto, di obbligazioni a conversione obbligatoria in azioni ordinarie di nuova emissione del Banco delle Tre Venezie spa.
L’emittente (Btv) è una società per azioni – costituita il 24 luglio 2006 tramite un’unica offerta ad azionisti sottoscrittori, per un corrispettivo totale per ciascun azionista non inferiore a 50.000 euro (in esenzione pertanto dall’obbligo di prospetto ai sensi dell’art. 34-ter del regolamento emittenti) – che è stata autorizzata e ha iniziato l’esercizio dell’attività bancaria nel 2008.
Alla data del prospetto, il capitale sociale di Btv, che attualmente non è emittente strumenti finanziari diffusi tra il pubblico in misura rilevante, è pari a 26.377.000 euro, suddiviso in 26.377 azioni ordinarie del valore nominale unitario di 1000 euro. Gli azionisti che risultano detenere una partecipazione superiore al 2% del capitale sociale, nel rispetto dei limiti fissati dallo statuto al possesso azionario pari al 5% per i privati e al 30% per gli enti vigilati dalla Banca d’Italia o dall’Isvap, sono i seguenti: Banco Espirito Santo sa con il 19,998%, Cassa Risparmio di Cento spa col 13,789%, Investimenti Commerciali Industriali spa con il 3,412%, Rem Industrie srl con il 3,033%, Trolese Vittorio col 2,464%, Bolzonaro Sante con il 2,275% e Carraro Silvano con il 2,275%. In data 11 novembre 2008 alcuni azionisti di Btv hanno sottoscritto un patto parasociale finalizzato a fornire ai propri aderenti indicazioni obbligatorie di voto in ordine a delibere concernenti la governance della banca.
L’emissione del prestito obbligazionario convertibile oggetto del prospetto, denominato “Prestito B.T.V.  2010 – 2013 convertibile 1,56%”, è stata deliberata dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 14 gennaio 2010. Con la stessa delibera l’assemblea ha previsto un aumento di capitale scindibile correlato sino ad un massimo di 18.261.000 euro, qualora il prestito sia interamente collocato e quindi obbligatoriamente convertito alla pari con nuove azioni ordinarie. L’offerta ha per oggetto massime 18.261 obbligazioni del valore nominale unitario di 1.000 euro, a conversione obbligatoria e automatica alla pari nello stesso numero di nuove azioni ordinarie della banca alla scadenza del 15 luglio 2013, secondo il rapporto di una azione per ogni obbligazione.
Le obbligazioni, aventi una durata di tre anni e un tasso nominale lordo fisso pari al 1,56% annuale, sono offerte in opzione agli azionisti di Btv in ragione di nove obbligazioni convertibili ogni tredici azioni detenute (quantitativi minimi per l’acquisto). È previsto un sovrapprezzo di emissione di 250 euro per ciascuna obbligazione inoptata, a carico degli azionisti al momento dell’esercizio del diritto di prelazione e a carico del pubblico indistinto al momento della sottoscrizione delle obbligazioni inoptate che residuano. Le azioni che verranno assegnate agli obbligazionisti, in occasione della conversione automatica a scadenza, avranno le medesime caratteristiche ed attribuiranno gli stessi diritti delle azioni ordinarie Btv in circolazione.
Le azioni Btv non sono quotate su alcun mercato regolamentato né negoziate in sistemi multilaterali di negoziazione o in internalizzatori sistematici e non sono neanche oggetto di negoziazione per conto proprio: eventuali scambi vengono effettuati tra le parti interessate.
L’emissione non viene collocata per il tramite di un consorzio di garanzia e nessun soggetto ha assunto né assumerà a fermo, in tutto o in parte, l’emissione, né garantisce il buon esito integrale dell’operazione, mentre sussiste esclusivamente l’impegno da parte degli azionisti paciscenti a sottoscrivere la quota di spettanza in relazione alle azioni possedute, per un totale pari al 51,6% del capitale. 
L’offerta è finalizzata a rafforzare il capitale sociale dell’emittente fino a 45 milioni di euro, in modo da dotare la banca di mezzi che le consentano di conseguire una solida e duratura struttura finanziaria patrimoniale, di incrementare la raccolta di capitale disponibile per finanziare operazioni di credito e investimenti in titoli e di aumentare eventualmente il numero dei soci, nel caso in cui le obbligazioni non fossero sottoscritte dai vecchi azionisti per il mancato esercizio del diritto di opzione e prelazione.    
Il prospetto riporta, nel paragrafo “fattori di rischio”, gli elementi di rischio per gli investitori connessi all’emittente, al relativo settore di operatività e ai titoli offerti, tra cui i rischi connessi alla loro significativa illiquidità, non essendone prevista la quotazione.
QUOTE PER L’ELEZIONE DEGLI ORGANI  DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI SOCIETÀ QUOTATE
La Commissione, sulla base delle previsioni dell’art. 147-ter del Tuf e degli artt. 144-ter e seguenti del regolamento emittenti, ha pubblicato le quote minime di partecipazione per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate As Roma spa, Danieli spa – Officine Meccaniche Danieli & C, Digital Bros spa, Juventus Football Club spa, Mediobanca spa e Società Sportiva Lazio spa, il cui esercizio si è chiuso il 30 giugno 2010.
Fatta salva l’eventuale minor quota prevista dallo statuto, per le società As Roma spa, Danieli spa - Officine Meccaniche Danieli & C., Juventus Football Club spa e Società Sportiva Lazio spa, la soglia è stata individuata al 2,5%; per la società Digital Bros spa la  soglia  è stata individuata al 4,5%; per Mediobanca spa, la soglia è stata individuata all’1% (delibera n. 17424 del  20 luglio 2010).
Il testo integrale della delibera è disponibile sul sito internet www.consob.it, corredato dalla tabella con l’indicazione dei criteri utilizzati per la determinazione delle quote di partecipazione.
LE OBBLIGAZIONI EMESSE DA BANCHE ITALIANE, LE CARATTERISTICHE DEI TITOLI E I RENDIMENTI PER GLI INVESTITORI: QUADERNO DI FINANZA N. 67
E’ stato pubblicato il Quaderno di Finanza n. 67 dal titolo “Le obbligazioni emesse da banche italiane le caratteristiche dei titoli e i rendimenti per gli investitori”.
Le banche italiane sono fra le più dipendenti dalla raccolta obbligazionaria nel panorama internazionale e questa viene finanziata in misura preponderante attraverso collocamenti destinati agli investitori retail. Le famiglie italiane investono infatti una quota significativa della propria ricchezza finanziaria in obbligazioni bancarie, quota nettamente superiore rispetto a quella rilevata per le famiglie dei  principali paesi industrializzati. La raccolta obbligazionaria delle banche è dunque un tema che riveste un’importanza di grande rilievo per le autorità chiamate ad assicurare la protezione degli investitori retail.
In quest’ottica, il lavoro analizza la struttura dei prodotti, il rischio emittente e di mercato, la liquidità e i rendimenti delle obbligazioni bancarie collocate presso le famiglie italiane nel biennio luglio 2007-giugno 2009. In tale arco temporale le obbligazioni ordinarie (cosiddette plain vanilla) hanno rappresentato il 79% del controvalore dei titoli collocati agli investitori retail, i titoli strutturati il 10%, i titoli con opzioni di rimborso anticipato (callable) l’8% e i titoli con cedole crescenti o decrescenti (step up/down) il 3%.
Incrociando il rischio emittente (misurato in termini relativi rispetto a quello della Repubblica Italiana) con il rischio di mercato, il 64% dei titoli è classificabile a rischio “molto basso”, il 15% a rischio “basso”, il 17% a rischio “medio” e il 4% a rischio “alto”. Il rischio di liquidità è invece in media elevato: solo il 9% delle obbligazioni (30% circa in termini di controvalore) ha un mercato secondario realmente liquido; la scarsa liquidità sembra imputabile principalmente alla ridotta dimensione dei singoli prestiti.
Per le obbligazioni ordinarie i rendimenti all’emissione sono debolmente correlati con il rischio emittente e di liquidità e, a parità di altri fattori, inferiori a quelli offerti agli investitori istituzionali; i rendimenti calcolati ex post sul periodo 2007-2009 risultano in media inferiori a quelli dei titoli di Stato domestici. Se si tiene conto degli elevati costi impliciti nel prezzo di collocamento, tale ultimo risultato vale anche per le obbligazioni strutturate.
Il testo è disponibile nel sito internet www.consob.it, sezione “Pubblicazioni”.

- LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O
  RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA
-
 
(i documenti immediatamente disponibili nel sito sono evidenziati tramite link;
gli altri provvedimenti saranno disponibili nei prossimi giorni) 
Regolamenti, orientamenti e comunicazioni
  • Applicabilità della disciplina dell’opa obbligatoria ad una operazione che prevede l’incremento della partecipazione detenuta da un soggetto in una società quotata, l’ingresso del medesimo soggetto in un’altra società e la contestuale ridefinizione di accordi parasociali tra gli azionisti di riferimento: risposta a quesito (comunicazione n. 10064646 del 22 luglio 2010).
Prospetti
  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione, in opzione agli azionisti e al pubblico indistinto, di obbligazioni a conversione obbligatoria in azioni ordinarie di nuova emissione del Banco delle Tre Venezie spa  (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e delle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico e ammissione a quotazione di obbligazioni plain vanilla e strutturate, subordinate e con opzione call emesse da Assicurazioni Generali spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso step up, a tasso fisso, a tasso variabile e zero coupon emesse dalla Cassa Rurale di Trento – Banca di Credito Cooperativo sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up, step up callable, a tasso variabile, a tasso misto e a tasso misto con floor e possibilità di cap emesse dalla Banca Veronese di Credito Cooperativo di Concamarise sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni step up/step down, a tasso variabile, a tasso fisso e zero coupon emesse dalla Banca Crv Cassa di Risparmio di Vignola spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up/step down, a tasso variabile e a tasso misto emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Triuggio e della Valle del Lambro sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso variabile, a tasso fisso e step up emesse dalla Cassa Rurale Val di Fassa e Agordino (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso/tasso fisso callable e step up/ step up callable emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Orobica di Bariano e Cologno al Serio sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni step up, a tasso variabile, a tasso fisso, zero coupon e step down emesse dalla Banca della Maremma – Credito Cooperativo di Grosseto sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso variabile emesse dalla Banca del Mugello Credito Cooperativo sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e delle note informativa e di sintesi  relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso step up, a tasso fisso step down, con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’emittente e zero coupon emesse dalla Banca Popolare Friuladria spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e delle note informativa e di sintesi  relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, step up – step down e zero coupon emesse dalla Banca Nuova spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e delle note informativa e di sintesi  relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, step up – step down e zero coupon emesse dalla Cassa di Risparmio di Prato spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico e/o ammissione alla quotazione di twin win certificates, bonus certificates e equity protection certificates emessi dalla Bnp Paribas Arbitrage Issuance bv (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up, zero coupon e a tasso variabile emesse dalla Cassa di Risparmio di Asti spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del  prospetto di base e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso variabile con floor, a tasso misto con floor e call, tasso fisso con call, a tasso fisso, a tasso variabile, a tasso misto, zero coupon e step up emesse dal Credito Cooperativo Ravennate e Imolese sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up/ step down, a tasso variabile e a tasso misto (fisso-variabile) emesse dalla Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’emittente, a tasso variabile, zero coupon e a tasso variabile con facoltà di rimborso anticipato a favore dell’emittente e/o dell’obbligazionista emesse dalla Carilo – Cassa di Risparmio di Loreto spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione delle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, a tasso misto, step up / step down e zero coupon emesse dalla Banca del Valdarno – Credito Cooperativo sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione delle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico e quotazione di obbligazioni a tasso fisso, a tasso fisso callable, a tasso fisso con ammortamento periodico, step up callable, a tasso variabile, a tasso variabile con cap e/o floor, a tasso misto, a tasso misto con cap e/o floor e zero coupon emessi dal Banco Popolare sc (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione delle note informativa e di sintesi relative al programma di quotazione di certificates reflex e reflex quanto su commodities, basket di commodities, indici di commodities, futures su commodities e futures su indici di commodities emessi dalla Banca Imi spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione delle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni zero coupon, a tasso fisso, a tasso fisso crescente, a tasso fisso decrescente, a tasso variabile con possibilità di tasso minimo e/o massimo, a tasso misto con possibilità di tasso minimo e/o massimo e con cedole legate alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo con possibilità di tasso minimo e/o massimo emesse da Intesa San Paolo spa (decisione del 20 luglio 2010).

  • Autorizzata la pubblicazione del supplemento al documento di registrazione e alle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico e ammissione a quotazione di protection e collar certificates, express certificates, bonus certificates, twin win certificates e double win certificates emessi dalla Unicredit Bank ag (decisione  del 20 luglio 2010).
Emittenti Quotati
  • Pubblicata, ai sensi degli artt. 144-ter e ss. del regolamento emittenti, la quota minima di partecipazione per la presentazione delle liste dei candidati per l’elezione degli organi di amministrazione e di controllo delle società il cui esercizio sociale si è chiuso il 30 giugno 2010 (delibera n. 17424 del 20 luglio 2010).
Albi ed Elenchi
  • Estesa l’autorizzazione di Camperio Sim spa, con sede a Milano, già autorizzata all’esercizio dei servizi di investimento di cui all’art. 1, comma 5, lett. d) ed f) del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, all’esercizio del servizio di ricezione e trasmissione di ordini, di cui all’art. 1, comma 5, lett. e) del medesimo decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (delibera n. 17425 del 20 luglio 2010).
  • Sospeso per sessanta giorni in via cautelare dall’esercizio dell’attività di promotore finanziario Giuseppe Romeo, residente a Reggio Calabria (delibera n. 17315 del 12  maggio 2010).

CONSOB INFORMA (Reg. al Trib. di Roma n. 575 del 23/12/94) - Direttore responsabile: Alberto Aghemo - Comitato di redazione: Antonella Nibaldi (coordinatrice), Laura Ferri, Claudia Amadio, Augusto Marciano, Claudia Paladini, Sante Vagnarelli - Elaborazione e composizione: Alfredo Gloria, Piergiorgio Morandi - Direzione e redazione: CONSOB Via G. B. Martini, 3 - 00198 Roma - telefono: (06) 84771 - fax: (06) 8417707. E' possibile inviare documenti o segnalazioni alla redazione utilizzando l’Area interattiva del sito www.consob.it dove per altro CONSOB INFORMA è consultabile al link "newsletter".
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Dow Jones, situazione al 23/07/2010 ore 15.40



Probabile chiusura a breve del gap up lasciato aperto ieri. View generale: ribassista, almeno fino a quota 10.120.
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FTSE MIB, cosa ci aspetta giovedì 22 luglio


Quest'oggi il nostro indice ha aperto in evidente gap up sul grafico a 10 minuti stazionando poi per buona parte della giornata sui livelli di apertura. La fase di indecisione si è poi risolta nel pomeriggio con una brusca discesa diretta come sempre da Wall St che ci ha portato a metà del gap lasciato aperto in mattinata.
Se vi erano già segnali tecnici  rassicuranti per un completo ritracciamento con conseguente cessazione del gap, la chiusura di wall strett in rosso da un'ulteriore conferma a tale teoria.
Chi fosse in posizione short può dunque attendere tranquillamente fino a quota 20.000, che tra l'altro rappresenta un'importante soglia psicologica. In caso di sforamento di quest'ultima c'è spazio per una discesa fino ad area 19700.
In conclusione le aspettative per domani sono per una mattinata sicuramente ribassista. Come sempre il proseguo del trend è dificcile da individuare. Si naviga a vista tenendo d'occhio gli indicatori principali e realmente importanti, senza inerpicarsi in previsioni di più ampio raggio che trovano sempre nel mondo della borsa sonore smentite (basta fare riferimento ai target price).
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Bollettino CONSOB: Notiziario settimanale - anno XVI - N° 29 - 19 luglio 2010


- LE NOTIZIE DELLA SETTIMANA -


COMUNICAZIONI A TUTELA DEI RISPARMIATORI


La Financial Services Authority (Fsa), autorità di vigilanza del Regno Unito, segnala che le società EuroTrust Advisors (www.eurotrustadvisors.com), Marcus Jones International, con sede dichiarata a Londra, Red Dragon Financial, con sede dichiarata a Pechino (Cina), Clayton & Phelps, con sede dichiarata a Montreal (Canada) e Pendleton and Associates, con sede dichiara a Tokyo, non sono autorizzate ad offrire servizi di investimento nel Regno Unito.


* * *


La Danish Financial Supervisory Authority (Dfsa), autorità di vigilanza danese, segnala che la società Smith and Dalton M&A, con sede dichiarata a Hong Kong, sta offrendo servizi di investimento senza la prevista autorizzazione.


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La Banking, Finance and Insurance Commission (Cbfa), autorità di vigilanza belga, segnala che le società Capitalium Europe sa e Capitalium Consult scrl, entrambe con sede dichiarata a Ohain (Belgio), stanno offrendo servizi di assicurazione e di investimento senza le previste autorizzazioni. La Cbfa segnala inoltre che alla società Capitalium sprl, anch’essa con sede dichiarata in Belgio, a seguito della sospensione dall’esercizio di broker assicurativo, è temporaneamente proibita l’attività di mediazione assicurativa.


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La Hellenic Capital Market Commission (Hcmc), autorità di vigilanza greca, segnala che la società Pk Consultants Usa Inc, con sede dichiarata a New York, non è autorizzata ad offrire servizi di investimento in Grecia.


MODI E TEMPI DI ESAME DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI DEGLI ARBITRI E DEI CONCILIATORI




La Camera di conciliazione e arbitrato – l’organismo che per effetto della riforma del risparmio è stato istituito presso la Consob con la missione di ricomporre in sede stragiudiziale le controversie tra investitori e intermediari – con delibera n. 4 dell’8 luglio 2010 (pubblicata anche sulla Gazzetta Ufficiale – IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 56 del 16 luglio 2010), ha fissato al 30 novembre 2010 il termine per l’esame delle domande di iscrizione negli elenchi dei conciliatori e degli arbitri. Entro tale data saranno formati gli elenchi dei conciliatori e degli arbitri con l’iscrizione dei soggetti risultati in possesso dei requisiti richiesti.


Il termine è stato fissato tenuto conto dell’elevato numero delle domande pervenute, oltre 3000, da valutare per la prima formazione degli elenchi. Le richieste di iscrizione agli elenchi dovevano pervenire in Consob entro il 24 maggio scorso (v. “Consob Informa” n. 16/2010); le domande presentate oltre questa scadenza saranno prese in considerazione ai fini dell’aggiornamento semestrale degli elenchi.


Per la gran parte delle domande pervenute, il possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione è stato autocertificato dall’istante, con conseguente necessità di effettuare le opportune verifiche nell’osservanza e con le modalità di cui all’art. 71 del d.p.r. n. 445 del 28 dicembre 2000.


Dell’avvenuta formazione degli elenchi sarà data comunicazione attraverso i siti internet della Camera di conciliazione e arbitrato presso la Consob (attualmente in fase di realizzazione) e della stessa Consob. L’avvenuta iscrizione negli elenchi sarà comunicata ai soggetti istanti agli indirizzi, anche di posta elettronica, indicati nelle domande di iscrizione da essi inoltrate.


La formazione degli elenchi è un presupposto necessario per l’inizio dell’attività tipica della Camera di conciliazione e arbitrato.


OFFERTA IN OPZIONE E QUOTAZIONE DI AZIONI MERIDIANA FLY


Autorizzata la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione di azioni ordinarie Meridiana fly spa, finalizzata all’ammissione alla negoziazione sul Mta delle stesse e delle 325.247.524 azioni ordinarie emesse il 1° marzo 2010 a servizio di un aumento di capitale in natura riservato all’azionista di controllo Meridiana spa.



L’emittente, quotata sul Mta di Borsa dal dicembre 2005, è stata costituita nel 1989 con la denominazione di Eurofly spa, poi mutata in Meridiana fly spa a partire dal 28 febbraio 2010 – data nella quale ha avuto efficacia il conferimento, da parte della controllante Meridiana spa, del proprio ramo d’azienda aviation relativo alle attività di trasporto aereo, prevalentemente concentrato sulla attività di linea.



Alla data del prospetto, l’unico azionista rilevante di Meridiana fly è Meridiana spa, che la controlla ai sensi dell’art. 93 del Tuf detenendo 536.628.025 azioni (su un capitale sociale suddiviso in 680.042.294 azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale), pari al 78,91% del capitale sociale. A sua volta Meridiana spa è indirettamente controllata da Sa Karim Aga Khan tramite Akfed, che detiene una partecipazione potenziale pari al 29,40% del capitale sociale di Meridiana fly.



Meridiana fly è soggetta ad obblighi di informativa mensile dal luglio 2007 in ordine all’evoluzione della situazione economico-patrimoniale e finanziaria della società e del suo gruppo. Inoltre, la società è soggetta all’obbligo di integrare l’informativa contabile di periodo con alcune specifiche informazioni quali il grado di rispetto delle clausole dell’indebitamento del gruppo comportanti limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie dello stesso gruppo e l’approvazione e/o lo stato di implementazione del piano industriale della società.



Le azioni oggetto del prospetto rivengono dall’aumento di capitale deliberato dal cda dell’emittente, su delega dell’assemblea straordinaria del 21 dicembre 2009: in tale data l’assemblea ha attribuito al cda la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento e in via scindibile per un importo massimo di 40 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, aventi le stesse caratteristiche di quelle già in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti. Essa ha deliberato inoltre un aumento di capitale riservato all’azionista di controllo Meridiana spa, per un controvalore complessivo di circa 52,56 milioni di euro, da liberarsi mediante conferimento in natura da parte di quest’ultima del proprio ramo di azienda ed eseguito il 28 febbraio 2010.


Il 14 maggio 2010 il cda di Meridiana fly ha deliberato di dare parziale esecuzione alla delega approvando l’aumento di capitale in denaro e stabilendo che le azioni rivenienti da tale aumento potranno essere liberate a scelta dei sottoscrittori sia in denaro sia mediante compensazione degli eventuali crediti a tal fine fruibili vantati dai sottoscrittori nei confronti della società, nonché mediante utilizzo di versamenti in conto futuro aumento di capitale e versamenti in conto aumento di capitale.


In data 14 luglio 2010, infine, il cda dell’emittente ha approvato le condizioni definitive dell’aumento di capitale, deliberando di aumentare il capitale sociale a pagamento in via scindibile per un importo massimo di 7.140.443,94 euro, mediante emissione di massime 714.044.394 azioni ordinarie prive dell’indicazione di valore nominale, con godimento al 1° gennaio 2010 e con caratteristiche e diritti pari a quelle già in circolazione, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 21 azioni ogni 20 azioni ordinarie possedute ad un prezzo di sottoscrizione di 0,056 euro per ciascuna azione (di cui 0,046 a titolo di sovrapprezzo e 0,010 a copertura della parità contabile implicita). Tenuto conto del prezzo unitario di sottoscrizione e del numero massimo di azioni che potranno essere emesse, il controvalore complessivo massimo dell’aumento di capitale è pari a 39.986.486,064 euro, di cui 32.846.042,124 a titolo di sovrapprezzo.



In data 22 febbraio 2010 Meridiana spa si è impegnata, anche al fine di favorire il mantenimento di un adeguato flottante, a sottoscrivere i diritti di opzione ad essa spettanti, in misura tale per cui la partecipazione dalla stessa detenuta non si riduca al di sotto del 50,1% del capitale sociale e non superi la soglia del 90%.



L’offerta è volta innanzitutto a reperire mezzi finanziari di carattere durevole per rafforzare il livello di patrimonializzazione della società e, in secondo luogo, a reperire in tempi brevi una parte delle risorse finanziarie (pari a circa 70 milioni di euro) previste per l’attuazione del piano industriale approvato dal cda di Meridiana fly e relativo all’integrazione delle attività dell’emittente con quelle della controllante Meridiana spa.



Il prospetto riporta nel paragrafo “fattori di rischio” gli elementi di rischio per gli investitori connessi all’emittente, al suo gruppo, al relativo settore di operatività e ai titoli offerti, tra cui i rischi connessi alle rilevanti incertezze che connotano il presupposto della continuità aziendale e al fatto che il gruppo Meridiana fly non dispone di un capitale circolante netto sufficiente per far fronte alle obbligazioni in scadenza nei dodici mesi successivi alla data del prospetto.


INTIMAZIONE ALLA SOCIETÀ PRICEWATERHOUSECOOPERS
La Commissione ha intimato alla società di revisione PricewaterhouseCoopers spa, ai sensi dell'art. 163, comma 1, lettera b) del Tuf (nel testo vigente all’epoca dei fatti), di non avvalersi, nell'attività di revisione contabile, del dott. Gian Paolo Di Lorenzo per un periodo di due anni (delibera n. 17377 del 15 giugno 2010).



Il provvedimento è stato assunto a seguito degli accertamenti di vigilanza effettuati sull'attività di revisione svolta dalla PricewaterhouseCoopers nei confronti della società Aicon s.p.a., delle principali società da quest’ultima controllate e del gruppo Aicon.


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- LE DECISIONI DELLA COMMISSIONE ASSUNTE O


RESE PUBBLICHE NEL CORSO DELLA SETTIMANA -


(i documenti immediatamente disponibili nel sito sono evidenziati tramite link;


gli altri provvedimenti saranno disponibili nei prossimi giorni)


Revisione contabile


Intimazione, ai sensi dell'art. 163, comma 1, lett. b) del d.lgs. n. 58/98, alla PricewaterhouseCoopers spa di non avvalersi nell'attività di revisione contabile del dott. Gian Paolo Di Lorenzo per un periodo di due anni (delibera n. 17377 del 15 giugno 2010).


Prospetti


Autorizzata la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’offerta pubblica di sottoscrizione e all’ammissione a quotazione sul Mta di azioni ordinarie Meridiana fly spa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e delle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico di obbligazioni zero coupon/one coupon, a tasso fisso, a tasso fisso crescente (step up)/decrescente (step down), a tasso variabile, a tasso misto, a tasso variabile con tasso minimo e/o massimo e indicizzate all’inflazione con tasso minimo e/o massimo emesse da Banca Carige spa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile e step up emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Valmarecchia nei comuni di Rimini e Verucchio sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e dei supplementi alle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, step up/step down e zero coupon emesse da Credito Piemontese spa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, step up/step down, zero coupon e a tasso misto emesse dalla Banca di Credito Cooperativo Vicentino Pojana Maggiore (Vicenza) sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e dei supplementi alle note informative e di sintesi relative ai programmi di offerta al pubblico e quotazione di obbligazioni zero coupon (welcome edition), a tasso fisso, tasso fisso step up/step down (welcome edition), a tasso variabile (welcome edition), a tasso misto (welcome edition), subordinate lower tier II a tasso variabile con rimborso anticipato, subordinate lower tier II a tasso variabile con ammortamento, subordinate lower tier II a tasso fisso con rimborso anticipato, subordinate lower tier II a tasso fisso con ammortamento, subordinate lower tier II fix to float con rimborso anticipato emesse da Unione di Banche Italiane scpa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del documento di registrazione e del supplemento alle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni zero coupon (welcome edition), a tasso fisso, tasso fisso step up/step down (welcome edition), a tasso variabile (welcome edition) e a tasso misto (welcome edition) emesse dalla Banca Popolare Commercio e Industria spa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, zero coupon, step up/step down, a tasso variabile e a tasso variabile min-max emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Pergola sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, zero coupon, step up/step down e a tasso misto emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Piove di Sacco sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, step up/step down, zero coupon, a tasso misto e con opzione call europea emesse dalla Banca di San Giorgio e Valle Agno Credito Cooperativo di Fara Vicentino sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo ai programmi di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’emittente, step up con eventuale facoltà di rimborso anticipato a favore dell’emittente, a tasso variabile con eventuale tasso massimo di tipo ratchet, zero coupon, subordinate a tasso variabile lower tier II con ammortamento e subordinate a tasso fisso lower tier II con ammortamento emesse dalla Cassa di Risparmio di Bra spa (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione delle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up/step down, zero coupon, a tasso variabile con eventuale tasso minimo (floor) e/o tasso massimo (cap) e a tasso misto con eventuale tasso minimo (floor) e/o tasso massimo (cap) emesse da Banca di Credito Cooperativo di Roma sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso e step up emesse dalla Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno scrl (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile, a tasso step up, a tasso misto emesse dalla Cassa Raiffeisen di Brunico sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, a tasso variabile , step up/step down emesse dalla Banca di Bologna Credito Cooperativo sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione del prospetto di base relativo al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso fisso, step up/step down e a tasso variabile emesse da CentroMarca Banca di Credito Cooperativo sc (decisione del 13 luglio 2010).


Autorizzata la pubblicazione delle note informativa e di sintesi relative al programma di offerta al pubblico di obbligazioni a tasso variabile, a tasso variabile con cap e/o floor, a tasso misto e a tasso misto con cap e/o floor emesse dalla Cariparma - Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza spa (decisione del 13 luglio 2010).


Albi ed Elenchi


Radiato dall’albo dei promotori finanziari Vincenzo De Pisa, residente in provincia di Modena (delibera n. 17376 del 15 giugno 2010).


Sospeso per due mesi in via sanzionatoria dall’albo dei promotori finanziari Tiziano Soave, residente in provincia di Padova (delibera n. 17375 del 15 giugno 2010).


Sospeso per due mesi in via cautelare dall’albo dei promotori finanziari Gianluigi Spada, residente in provincia di Bergamo (delibera n. 17380 del 22 giugno 2010).


Sospeso per due mesi in via cautelare dall’albo dei promotori finanziari Luca Castellana, residente ad Arezzo (delibera n. 17388 del 23 giugno 2010).


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CONSOB INFORMA (Reg. al Trib. di Roma n. 575 del 23/12/94) - Direttore responsabile: Alberto Aghemo - Comitato di redazione: Antonella Nibaldi (coordinatrice), Laura Ferri, Claudia Amadio, Augusto Marciano, Claudia Paladini, Sante Vagnarelli - Elaborazione e composizione: Alfredo Gloria, Piergiorgio Morandi - Direzione e redazione: CONSOB Via G. B. Martini, 3 - 00198 Roma - telefono: (06) 84771 - fax: (06) 8417707. E' possibile inviare documenti o segnalazioni alla redazione utilizzando l’Area interattiva del sito www.consob.it dove per altro CONSOB INFORMA è consultabile al link "newsletter".
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