Le azioni d'Amico continuano a salire, ecco perchè comprarle


Ultimamente abbiamo suggerito l'acquisto delle azioni d'Amico, Le azioni d'Amico sono da comprare, vediamo quindi l'evoluzione dei fatti.
Le azioni hanno recuperato il terreno perso con un veloce allungo, anche se siamo distanti dai massimi registrati nel 2015. Chi avesse acquistato il titolo al prezzo del nostro ultimo articolo, intorno a 0,4€ si troverebbe attualmente con una performance positiva del 30% in pochi giorni. Chi invece avesse seguito ancora da prima i nostri articoli, comprando a 0,55 e mediando a 0,4 si troverebbe attualmente con una performance positiva di circa il 9%.

A seguito di queste performance potrebbe sembrare lecito pensare ad un alleggerimento. La nostra view resta però totalmente positiva sul titolo, quindi consigliamo di prestare attenzione alle uscite per evitare di perdere un treno in corsa. Un buon momento per alleggerire è prima della distribuzione del dividendo di 0,03$. In questo modo si evitano anche problemi legati alla doppia tassazione del dividendo, italiana e lussemburghese.


Perchè le azioni d'Amico sono da comprare


La società d'Amico International Shipping ha chiuso il 2015 con un utile netto di 54,5 milioni di dollari, il miglior risultato dal 2009. Nel 2015 i ricavi (base time charter) sono stati pari a 310,7 milioni di dollari, in crescita rispetto ai 212,5 milioni del 2014. "Grazie a un mercato delle navi cisterna molto favorevole - ha detto l'a.d, Marco Fiori - abbiamo raggiunto una tariffa spot giornaliera pari a 18.814 dollari, corrispondente a una crescita anno su anno del 37%".
Secondo Fiori, i bassi prezzi del petrolio hanno determinato un incremento nei consumi mondiali. La società ha avviato un piano di crescita ordinando 22 nuove navi a prezzi storicamente bassi. Il gruppo ha registrato nel 2015 un Ebitda quasi tre volte superiore rispetto al valore raggiunto nel 2014, insieme ad un flusso di cassa operativo positivo pari a 68,5 milioni dollari

Ottime prospettive per il futuro


“Ritengo – commenta l’ad Marco Fiori – che il nostro mercato sia caratterizzato da fondamentali molto buoni per i prossimi anni, grazie in particolare al contesto dei bassi prezzi del petrolio che ha determinato un incremento nei consumi mondiali dei prodotti derivati e a rafforzare i margini di raffinazione derivanti da un tale scenario. La nostra società inoltre continuerà a beneficiare della continua crescita della domanda di tonnellaggio guidata dalla dislocazione delle raffinerie. In questo contesto di mercato positivo, Dis ha avviato tempestivamente un piano di crescita, ordinando 22 nuove navi a prezzi storicamente bassi”.
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