L'avvocata di Alberto Stasi
Giada Bocellari è l'avvocata di Alberto Stasi da oltre 11 anni, e ha difeso con rigore e tenacia la sua innocenza nel caso Garlasco al fianco della madre di Alberto, altra figura encomiabile per umiltà e determinazione. Nel caso Garlasco, Giada Bocellari non è solo un nome: è una presenza costante, una voce lucida, una figura che da oltre un decennio combatte per la giustizia.Da più di 11 anni, è l’avvocata di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, e da allora non ha mai smesso di difenderne l’innocenza con competenza, rigore e coraggio dovendo sopportare:
-🔇 Negazione degli audio delle intercettazioni da parte del procuratore di Pavia Venditti, Bocellari ha denunciato pubblicamente questa grave omissione, sottolineando come l’articolo 116 del codice di procedura penale garantisca il diritto di accesso agli atti.
-⚖️ Rigetti e archiviazioni sistematiche su fascicoli e prove fornite (centra la corruzione?)
-🕵️♀️ Pedinamenti e pressioni: “qualcuno” avrebbe cercato di fermare l'attività di Bocellari con messaggi intimidatori, anche via mail, e pedinamenti in auto
📰 Fughe di notizie e violazioni del segreto istruttorio: Nel 2016, una consulenza genetica della difesa è finita sui giornali, senza che la difesa ne avesse autorizzato la diffusione. Bocellari ha chiesto: “Chi ha dato la nostra consulenza alla stampa?” — una domanda che resta senza risposta
La sua dedizione non è episodica: è una missione. In un sistema che spesso si piega alla pressione mediatica, Bocellari ha scelto la strada più difficile: quella della coerenza, della legalità, della verità. Non ha mai ceduto al clamore, non ha mai cercato visibilità: ha sempre parlato con i fatti, con le carte, con la legge.
-🔇 Negazione degli audio delle intercettazioni da parte del procuratore di Pavia Venditti, Bocellari ha denunciato pubblicamente questa grave omissione, sottolineando come l’articolo 116 del codice di procedura penale garantisca il diritto di accesso agli atti.
-⚖️ Rigetti e archiviazioni sistematiche su fascicoli e prove fornite (centra la corruzione?)
-🕵️♀️ Pedinamenti e pressioni: “qualcuno” avrebbe cercato di fermare l'attività di Bocellari con messaggi intimidatori, anche via mail, e pedinamenti in auto
📰 Fughe di notizie e violazioni del segreto istruttorio: Nel 2016, una consulenza genetica della difesa è finita sui giornali, senza che la difesa ne avesse autorizzato la diffusione. Bocellari ha chiesto: “Chi ha dato la nostra consulenza alla stampa?” — una domanda che resta senza risposta
La sua dedizione non è episodica: è una missione. In un sistema che spesso si piega alla pressione mediatica, Bocellari ha scelto la strada più difficile: quella della coerenza, della legalità, della verità. Non ha mai ceduto al clamore, non ha mai cercato visibilità: ha sempre parlato con i fatti, con le carte, con la legge.
Scontri con Roberta Bruzzone: quando la cafonaggine si scontra con la classe
Nel corso degli anni, Giada Bocellari ha dovuto fronteggiare anche attacchi mediatici e scontri pubblici con Roberta Bruzzone, criminologa nota per i suoi toni accesi e le sue posizioni spesso più teatrali che scientifiche.Roberta Bruzzone ha più volte espresso giudizi personali su Alberto Stasi, pur non avendolo mai incontrato né interrogato.
Giudizi tranchant, insinuazioni e commenti che poco hanno a che fare con il rigore investigativo.
Bocellari, al contrario, ha sempre mantenuto un profilo sobrio, professionale, rispettoso. Anche quando provocata, non ha mai risposto con la stessa moneta. La sua forza è nella preparazione, non nella polemica. La cafonaggine di Bruzzone, fatta di slogan e semplificazioni, si infrange contro la solidità argomentativa di Bocellari, come dimostra uno degli ultimi scontri avvenuto durante la trasmissione Ore 14 Sera su Rai 2.
Una professionista che non si piega
Giada Bocellari ha affrontato perquisizioni, fughe di notizie, pressioni mediatiche, ma non ha mai vacillato. Ha dichiarato di aver vissuto momenti di profonda inquietudine, ma ha continuato a lottare con dignità e determinazione.In un contesto dove molti si sarebbero ritirati, lei ha scelto di restare.
La sua figura è oggi un baluardo di integrità nel mondo dell’avvocatura. Non solo per la difesa di Stasi, ma per il messaggio che porta: la giustizia non si fa con le urla, ma con lo studio, il rispetto e la verità.
In un caso che ha diviso l’Italia, Giada Bocellari ha scelto di non dividersi: ha scelto di unire competenza e umanità. Ha difeso un uomo, ma ha anche difeso un principio: che la giustizia deve essere più forte del pregiudizio. E lo ha fatto con una classe che nessuna provocazione potrà mai scalfire.







0 Commenti
Quando commenti su marketmovers.it immagina di parlare con un tuo caro, tua madre, tuo padre, tua sorella, un tuo amico. Evita offese gratuite, discriminazioni e termini violenti. Sii gentile, sempre.
Emoji