Quando si tratta di
assicurare un'auto con più di 10 anni di anzianità contro eventi meteorologici come la grandine, molte compagnie assicurative possono esitare e addirittura
non offrire la possibilità di farlo.
Questa esitazione è spesso legata al valore dell'auto, poiché i veicoli più vecchi tendono ad avere un valore di mercato inferiore rispetto a quello di un'eventuale riparazione, creando quindi un paradosso.
Il dilemma delle compagnie assicurative
Il
valore dell'auto è uno dei principali fattori presi in considerazione dalle compagnie assicurative quando decidono di offrire una copertura contro la grandine. Poiché le auto con più di 10 anni tendono a deprezzarsi nel tempo, il loro valore di mercato può risultare molto basso. Di conseguenza, le compagnie potrebbero
considerare queste auto anti-economiche per la riparazione in caso di grandine. Ipotizziamo un auto del valore di 1500€ che in seguito a grandinata necessita riverniciatura completa, un lavoro che facilmente supera il valore di mercato.
Rischio risarcimento pari al valore di mercato
I danni causati dalla grandine possono comportare
costi di riparazione significativi, ben oltre il valore di mercato del mezzo. Anche sottoscrivendo una polizza che copre gli eventi naturali per auto vecchie, il proprietario dell'auto potrebbe scoprire l'amara sorpresa di una clausola tipicamente utilizzata dalle compagnie di assicurazione:
il valore del risarcimento, al netto della franchigia, non può superare il valore di mercato del veicolo. Ipotizzando un auto dal valore di 1500 euro e danno per 3mila euro, il contraente della polizza si vedrebbe indennizzati soltanto 1500 euro.
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