Se il postino ha tentato di consegnare un atto giudiziario con esito negativo, lascia nella cassetta delle lettere un avviso di giacenza atto giudiziario. Sull'avviso di giacenza sono riportate le istruzioni per andare a ritirare la raccomandata.

Vedi anche >>> Guadagnare con le macchinette del bar?


Se tuttavia il destinatario non ha trovato in tempo l'avviso di giacenza atto giudiziario, oppure non si è presentato volutamente a ritirare l'atto, la raccomandata viene considerata comunque ricevuta dal destinatario a tutti gli effetti.  Qualsiasi diffida o contestazione contenuta nel plico, si presume pertanto conosciuta dal destinatario: in caso di multa vengono irrorate le conseguenti sanzioni e interessi di mora.

In caso di rifiuto, assenza o mancato ritiro della raccomandata scatta la presunzione di conoscenza. 


Compiuta giacenza della raccomandata


La compiuta giacenza attesta che l'atto giudiziario non è stato ritirato nel termine di 10 giorni presso l’ufficio postale. In caso di raccomandata semplice il termine temporale è invece di 30 giorni.
Dopo questo periodo temporale, l'atto giudiziario non ritirato si considera ugualmente valido con tutti gli effetti legali.
Allo scadere dei dieci giorni si forma la cosiddetta compiuta giacenza e la raccomandata viene restituita al mittente.