Decreto del fare: i giudici ausiliari


Saranno scelti 400 giudici ausiliari
La legge 98 2013, nota anche come "Decreto del fare", ha introdotto iniziative volte allo snellimento delle pratiche giudiziare giunte ormai a livelli di ritardo intollerabili in tutti i tribunali italiani.
E' stata quindi  introdotta la figura del giudice ausiliario, nel numero massimo di 400 unità, per lo smaltimento dell’arretrato civile
Entro qualche mese si dovrà procedere alla determinazione della pianta organica ad esaurimento dei 400 giudici ausiliari destinati ad agevolare la definizione dei procedimenti civili, compresi quelli in materia di lavoro e previdenza, con l'indicazione dei posti disponibili presso ciascuna Corte di appello.
La pianta organica sarà determinata tenendo conto delle pendenze e delle scoperture di organico in ciascuna Corte, cui può essere assegnato un numero di posti complessivamente non superiore al numero di quaranta per ciascuna Corte.
Potranno essere chiamati all'ufficio di giudice ausiliario:


b) i professori universitari in materie giuridiche di prima e seconda fascia anche a tempo definito o a riposo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda;
c) i ricercatori universitari in materie giuridiche; 
d) gli avvocati anche se cancellati dall'albo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda; 
e) i notai anche se a riposo da non più di 3 anni al momento di presentazione della domanda. Inoltre  è prevista la possibilità che laureati in giurisprudenza con un età massima di 30 anni, qualificati e selezionati svolgano stage formativi di diciotto mesi presso uffici giudiziari; gli ammessi allo stage partecipano alle udienze, non percepiscono alcun compenso e possono svolgere altre attività purchè con modalità compatibili.
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