MarketMovers.it 24/10/2011 11:58. Ridono di gusto i leader di Francia e Germania a proposito della situazione dell'Italia. Non potrebbero fare altrimenti. Hanno già deciso che saremo noi i principali debitori di questa crisi. Lo hanno fatto capire anche ai mercati internazionali mettendoci in ridicolo, imponendoci manovre finanziarie e spulciando i nostri conti. I due leader europei non considerano però che esasperando la situazione rischiano di ottenere l'effetto contrario. E quando a parlare sono i dati la congiura trova presto la sua fine e i sorrisi ilari si spengono.
Si perchè le banche francesi e tedesche si sono riempite, a differenza delle italiane, di bond spazzatura della Grecia. Cifre importanti che fanno tremare i polsi dei banchieri francesi e tedeschi.  Basti considerare che le tre grandi banche francesi hanno un'esposizione che si aggira intorno ai 5 miliardi di euro..
Soltanto la tedesca Commerzbank vanta tuttora 2,2 miliardi in portafoglio. Cifre molto più contenute, invece, quelle delle italiane. Le due Big, Intesa e Unicredit hanno bond per un totale di 900 milioni:  Intesa Sanpaolo è esposta per 501 milioni e UniCredit per 404 milioni. Ma non ci sono solo i titoli governativi nel portafoglio del sistema bancario, esistono anche i titoli pubblici. Ecco allora che il conto da pagare si fa sempre più elevato. La Francia vanta poco più di 51 miliardi verso Atene; la Germania sarebbe esposta per 33 miliardi e la Gran Bretagna per poco più di 12 miliardi (Fonte: Il Sole 24 Ore). Novantasei miliardi che, in teoria, da domani varranno solo 48.