Ora è possibile gestire Ethereum e Bitcoin con PayPal


PRIMA NEGLI USA, POI NEL RESTO DEL MONDO: ECCO COME FUNZIONERÀ LA NUOVA PARTNERSHIP CON ETHEREUM E ALTRE VALUTE DIGITALI

L’innovazione in ambito monetario in atto da anni si fregia di un nuovo tassello per merito di PayPal. La società americana che opera nel settore dei pagamenti digitali e che consente il trasferimento di denaro tramite Internet, ha deciso di incorporare nella sua offerta un nuovo servizio.

A partire da ottobre/novembre 2020 i titolari di un conto PayPal potranno acquistare, detenere e vendere le criptovalute più comuni come Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin. Per il momento il servizio sarà attivo solo negli Stati Uniti ma l’azienda a stelle e strisce afferma di voler estendere gradualmente questa opzione anche su altri mercati internazionali a partire dal 2021.

Si tratta di un nuovo paradigma che investe il mondo digitale, finanziario e il mondo delle transazioni online che avvengono con strumenti di pagamento virtuali: basti pensare ai più comuni casinò con Ethereum, consultabili ad esempio sul sito www.truffa.net, che già offrono la possibilità di utilizzare criptovalute e quindi si avvantaggiano del nuovo servizio lanciato da PayPal.

L’AMBITO OPERATIVO DELLA COLLABORAZIONE PAYPAL-ETHEREUM

L’applicazione del nuovo servizio PayPal non riguarda ovviamente solo i migliori casinò con Ethereum ma i numerosissimi settori con un alto livello di transazioni, vale a dire il commercio digitale in genere. Le criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin verranno abilitate come strumento di pagamento per il commercio elettronico presso i venditori che accettano la cosiddetta PayPal Ricevuta Bitlicense approvata dal Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York.

In questo modo, tramite il proprio conto PayPal, i clienti potranno acquistare, detenere, vendere criptovalute e mediante il conto stesso potranno utilizzare le stesse criptovalute per pagare i venditori che accettano PayPal come strumento di pagamento digitale.

Si tratta di un’operazione che la società americana aveva annunciato già a giugno 2020, trovando poi nella sfortunata crisi da Covid-19 un acceleratore senza precedenti, che ha spinto PayPal a velocizzarne il lancio complice anche la crescita esponenziale delle transazioni online in seguito alla chiusura forzata di numerose attività terrestri e il lockdown casalingo di milioni di persone. Peraltro, nuovi lockdown sono ancora in agguato e potrebbero anche stimolare di nuovo il settore dei videogiochi con le nuove uscite di novembre.

Il commercio elettronico negli USA ha registrato un’impennata del 71% secondo un’indagine Salesforce diffusa dal network CNBC, mentre in Italia il settore delle vendite online avrà un rialzo del 55% entro l’anno, secondo una ricerca Netcomm. I settori trainanti saranno sicuramente il food delivery, il retail in generale e indubbiamente quello dei casinò online con Ethereum.

LE RAGIONI DELLA TRANSIZIONE VERSO LE CRIPTOVALUTE

La migrazione verso i pagamenti digitali e il lancio del nuovo servizio PayPal con cui acquistare, detenere e vendere criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash e Litecoin è giustificato anche dall’approccio delle banche centrali e dal loro rinnovato interesse nei confronti delle valute digitali. Interesse che non risparmia nemmeno i consumatori abituali che acquistano online.

Tra le ragioni che giustificano un sempre maggiore interesse verso le criptovalute è interessante considerare il risultato di un’indagine condotta nel 2019 dalla Banca dei Regolamenti Internazionali: una ricerca condotta su 66 banche centrali del mondo appartenenti a 21 economie avanzate e 45 economie di mercato emergenti, ossia circa il 90% della produzione economica mondiale.

La ricerca ha evidenziato molto semplicemente che una banca centrale su 10, l’equivalente di un quinto della popolazione mondiale, prevede di emettere valute digitali nei prossimi tre anni e quindi PayPal potrebbe trovarsi in una situazione di vantaggio competitivo per eventuali collaborazioni pubblico-privato.

Ricordiamo per inciso che la Banca dei Regolamenti Internazionali è il più antico istituto internazionale finanziario al mondo, nato nel 1930 con il Piano Young per facilitare la cooperazione monetaria e finanziaria tra le banche centrali dei paesi membri.

ETHEREUM E LE COLLABORAZIONI CON LE BANCHE CENTRALI

PayPal si mostra particolarmente attiva sul fronte dell’innovazione. Oltre al nuovo servizio con cui acquistare, detenere e vendere criptovalute come Bitcoin, Bitcoin Cash e Litecoin, vantaggioso, come anticipato, anche per i casinò con Ethereum e oltre al nuovo sistema di pagamento con QR code, PayPal sta infatti esplorando il potenziale delle valute digitali anche mediante partnership con piattaforme di criptovalute regolamentate e con le banche centrali di tutto il mondo.

Il focus della società americana è aumentato anche dal lato blockchain mentre già nel 2019, PayPal Ventures, ossia la divisione venture capital dell'azienda, ha investito in società specializzate nella prevenzione delle frodi di criptovalute e dei crimini finanziari. Consistenti sono e probabilmente saranno anche gli sforzi nella Distributed Ledger Technology (DLT) per migliorare i servizi finanziari, renderli più veloci, sicuri e meno costosi.  Sul fronte delle relazioni con il settore pubblico, PayPal sembrerebbe voler lavorare fianco a fianco con governi e banche.

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