Sixthcontinent, soldi bloccati nonostante l'AGCM


Sixthcontinent, la piattaforma che dovrebbe aiutare i consumatori ad incrementare la propria capacità di acquisto ha messo in atto, a partire da dicembre 2019, variazioni unilaterali delle condizioni di utilizzo del wallet impedendo agli utenti di poter usufruire del proprio denaro caricato in contanti nei punti vendita Lottomatica oppure tramite l'acquisto di SXC Card. Il wallet, ovvero il portafoglio interno della piattaforma Sixthcontinent, equiparabile ad un portafoglio elettronico di fondi, doveva essere utilizzabile per il pagamento di bollettini MAV RAV, ricariche telefoniche e l'acquisto delle card presenti nel catalogo.


Soldi degli utenti bloccati

Un'indagine condotta da marketmovers per verificare il funzionamento della piattaforma pubblicizzata dai programmi "Striscia la Notizia" e "Le Iene" ha portato ad accertare il blocco totale del saldo wallet, reso a tutti gli effetti "carta straccia". 

Non è possibile al momento acquistare nulla in palese violazione di Termini e condizioni stabiliti al momento dell'acquisto delle SXC card.

La testimonianza di marketmovers si associa a quella di Altroconsumo che ha accertato problemi nel download delle card acquistate con ritardi, cancellazioni, mancanze.

AGCM comminerà sanzione pesante

Sixthcontinent sta facendo orecchie da mercante alle intimazioni dell'antitrust, perciò rischia una sanzione pesante al termine dell'accertamento. E' questa la considerazione di un advisor interpellato da marketmovers per avere un parere sulla vicenda.

Ad ogni comunicato AGCM ne consegue uno della società Sixthcontinent Europe che sembra non voler comprendere le disposizioni dell'authority. In questo modo la collaborazione resta solo a parole e si andrà incontro ad una sanzione quasi certa.


Il fondatore Politi nega l'evidenza


In un recente video, il fondatore Fabrizio Politi ha dichiarato che Sixthcontinent non cambia le condizioni contrattuali. In realtà la società ha di fatto sequestrato migliaia di euro di wallet detenuti dagli utenti e reso inutilizzabili i crediti.

Nei primi mesi del 2020, Sixthcontinent ha venduto migliaia di card mai consegnate ed i cui rimborsi in denaro tardano ad arrivare. Siamo ormai ben oltre i 30 giorni di ritardo e la società continua a trattenere il denaro versato dagli utenti perché le procedure di rimborso sono "manuali" e richiedono tempo.

Iniziativa Covid 19 fa infuriare gli utenti


L'iniziativa a sostegno dei consumatori durante l'emergenza Covid 19 con un ticket da 30€ sembra l'ennesima beffa: "Politi tieniti questa elemosina, restituisci i soldi, sblocca il wallet e rendi utilizzabili i crediti se vuoi fare qualcosa di utile!" Questo è il grido unanime degli utenti Sixthcontinent ormai esasperati da una società che fa orecchie da mercante negando l'evidenza.

Raccolta firme su change.org


Ieri sera Politi ha lanciato una raccolta firme per cercare di difendere Sixthcontinent, la stessa tragica fine di Amicopolis con il fondatore che chiedeva aiuto agli utenti contro "i cattivi" dell'ADUC. Una manovra disperata e senza senso, per evitare alla baracca di affondare basterebbe rispettare le condizioni e gli utenti, ma forse i problemi sono altri.
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