Dividendo Unicredit 2015


In base ai risultati preliminari approvato oggi dalla banca guidata da Ghizzoni,  il 2014 si è chiuso con un utile netto a quota 2 miliardi di euro che si va a confrontare con la perdita netta di 13,9 miliardi rimediata nel 2013. Il RoTE annualizzato di Unicredit è stato pari al 4,9%. Le buon indicazioni in arrivo dall’utile netto, però, non sono seguite da un dato altrettanto soddisfacente sul fronte dei ricavi. Il cda della quotata, infatti, ha reso noto che i ricavi Unicredit sono risultati in flessione del 3,5% i ricavi attestandosi a quota 22,5 miliardi di euro. Per finire il CET1 ratio transitional si posizionato al 10,41%.

Il dividendo unicredit 2015

Il consiglio di amministrazione di Unicredit ha proposto all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo 2015, relativo ossia all’esercizio 2014, pari a 12 centesimi per azione posseduta. La cedola è riconosciuta sotto forma di script dividend ossia l'assegnazione di utili ai soci mediante l’attribuzione di azioni di nuova emissione. Si tratta di una remunerazione consistente in aumento del 20% rispetto alla cedola dello scorso anno ed un Pay out ratio al 35%.
La consistenza dei dividendi Unicredit è il frutto dei risultati in linea con i target ottenuti nell’esercizio che si è appena chiuso.


Il commento di Ghizzoni

Ghizzoni ha commentato positivamente i risultati della sua banca affermando che gli obiettivi previsti sono stati raggiunti. “Malgrado il contesto macroeconomico molto difficile, l’obiettivo di 2 miliardi di utile netto è stato raggiunto, il turnaround dell’Italia è ampiamente concluso, in tutti i Paesi in cui operiamo assicuriamo un importante sostegno all’economia. Abbiamo sensibilmente aumentato il credito erogato alle famiglie e l’attività di gestione del risparmio, abbiamo sostenuto la crescita delle imprese e accompagnato la loro espansione sui mercati internazionali. Siamo una delle più solide banche commerciali europee e la progressiva attuazione del piano industriale sta dando i suoi risultati. Confermiamo le nostre scelte strategiche in un quadro macroeconomico che dà i primi segnali di miglioramento, anche grazie alle azioni annunciate dalla Bce“. 


La dismissione di immobili


Nei prossimi due anni, il gruppo unicredit darà il via a un'operazione di vendita di asset immobiliari del valore di 2,5 miliardi. ad annunciarlo è stato paolo gencaralli, capo del real estate della banca
tra gli immobili che saranno messi in vendita nel prossimo biennio figurano uffici, sportelli bancari, negozi e unità residenziali in italia, germania e austria. "stiamo registrano un enorme interesse da parte degli investitori internazionali, la tempistica è perfetta - ha detto gencaralli- ci attendiamo 220 milioni di risparmi tra il 2014 e il 2018 dalla razionalizzazione degli asset"
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