Per mantenere un equilibrato livello di liquidità, il management di Fiat ha deciso di non distribuire alcun dividendo nell'anno 2014. Il dividendo Fiat 2014 non verrà quindi distribuito lasciando a bocca asciutta tutti gli azionisti retail ed istituzionali. Questa la decisione del cda Fiat del 29 gennaio 2014 che ha basato principalmente la motivazione sulla necessità di mantenere i conti in ordine e un equilibrio di liquidità dopo l’acquisizione del restante 41,5% di Chrysler.

Le previsioni per i conti del gruppo nel 2014 sono di un aumento dei ricavi a 93 miliardi di euro, un utile di gestione fra i 3,6 e i 4 miliardi ma un risultato netto in frenata a 600-800 milioni. 


Il gruppo Fiat ha chiuso il 2013 con un utile della gestione ordinaria pari a 3,4 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,5 miliardi di euro del 2012 (rideterminato a seguito dell'adozione dell'emendamento allo Ias 19), ma in crescita di 0,1 miliardi di euro a parità di cambi di conversione.
Ancora una volta è stata Chrysler a fornire nel 2013 il grosso dei profitti: oltre 3 miliardi di utile di gestione contro i 246 milioni del resto del gruppo. Senza il contributo dell'azienda di Auburn Hills, il risultato netto 2013 asrebbe stato in rosso per 441 milioni

Tra i dati spicca il boom di Maserati. I ricavi del marchio, infatti, hanno raggiunto i 1,659 mld (+120% rispetto al 2012). Più contenuta la crescita per Ferrari, che sempre nel 2013 ha realizzato ricavi per 2,335 miliardi (+5% rispetto al 2012). In generale, i ricavi Fiat per il 2013 sono stati pari a 86,8 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto al 2012 (+7% a parità di cambi).