È già in vigore il decreto Sviluppo 2012: il provvedimento con le misure del Governo per favorire la crescita prende il numero 83/2012 ed è pubblicato nel supplemento ordinario numero 129 allegato alla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 26 giugno 2012 (scarica il testo ufficiale).
Il rilancio dell’edilizia
Tra le novità più chiacchierate e attese del Decreto sviluppo 2012, vi sono quelle riguardanti gli interventi su uno dei settori che più di tutti ha risentito della crisi, ossia il settore edile. La parola d’ordine per il Governo Monti è rilanciare un settore che mai come in questi ultimi tempi, ha subito un forte stop.Detrazione 36 passa al 50%
Innanzitutto cambia volto la detrazione
Irpef per le spese di ristrutturazione edilizia che dal 36% passa al 50%
con un aumento delle spese agevolabile su ogni unità immobiliare su cui
vengono effettuati gli interventi di ristrutturazione edilizia che va
dai precedenti 48mila agli attuali 96mila euro. L’agevolazione sarà
sempre ripartita in 10 annualità.
Detrazione al 55 passa al 50%
Cambiano anche le detrazioni Irpef al
55% per interventi di risparmio energetico per cui tra il 1° gennaio
2013 e fino al 31 dicembre 2013, il bonus in questione scenderà di 5
punti percentuali, attestandosi sul 50%, provocando così un allineamento
tra le due tipologie di detrazione Irpef. E’ utile a questo punto
chiarire che per tutto quest’anno, il 2012, la detrazione Irpef per le
spese di risparmio energetico sarà ancora del 55% quindi fino alla fine
di quest’anno varranno le regole precedenti previste per la detrazione
al 55%. Allo stesso modo, il contribuente che ha già avviato lavori di
ristrutturazione edilizia con la detrazione al 36%, sui bonifici che
mette dopo l’entrata in vigore del decreto sviluppo 2012, godrà della
detrazione al 50% e non più al 36%, anche se non risulta ancora chiaro
il limite di spesa a cui dovrà sottostare.
Permessi edilizi più semplici
Tra le novità previste nel settore edile
dal Decreto Sviluppo 2012, si segnala anche la semplificazione delle
procedure per ottenere i permessi edilizi. La Scia infatti, la
segnalazione certificata di inizio attività, potrà essere sostituita con
pareri, atti e autocertificazioni di tecnici, su cui la Pubblica
amministrazione svolgerà i suoi controlli in via successiva. Uno
snellimento delle procedure che non potrà realizzarsi laddove esistano
vincoli ambientali paesaggistici o culturali o se via siano edifici
preposti alla difesa nazionale, pubblica sicurezza, immigrazione, asilo,
cittadinanza, amministrazione della giustizia e delle finanze.
Iva sui nuovi fabbricati
Le altre due importanti novità da
segnalare in materia di edilizia, sono da una parte quelle riguardanti
l’Iva sulle nuove costruzioni e dall’altra l’Imu sui fabbricati
invenduti. Nel primo caso si prevede che tutte le vendite e locazioni
che effettuano direttamente le imprese edili, saranno nuovamente
soggette ad Iva, in modo tale che l’impresa di costruzione possa portare
in detrazione l’imposta assolta in sede di realizzazione dell’Immobile.
Imu: esenzione immobili invenduti
Per quanto invece riguarda l’Imu si
prevede l’esenzione dall’imposta municipale propria sugli immobili, per
un tempo massimo di 3 anni, solo per quei fabbricati nuovi che sono
ancora invenduti.
Rapporti con la Pubblica amministrazione
Interventi si segnalano anche in materia
di trasparenza nei rapporti economici fra PPAA, imprese e cittadini,
introducendo l’obbligo della pubblicazione via internet dell’erogazione
delle somme di denaro superiori a 1.000 euro a qualsiasi titolo, come
forniture, consulenze, sovvenzioni, contributi e incentivi da parte
della PA o soggetto ad essa funzionalmente equiparato, come i
concessionari di servizi pubblici o società a prevalente partecipazione o
controllo pubblico a imprese e altri soggetti economici. Per le imprese
viene anche estesa la disciplina delle cambiali finanziarie, rendendo
disponibile la loro dematerializzazione con l’obiettivo di favorirne la
circolazione, lo scambio e la liquidabilità tra gli operatori del
mercato. Sempre per le imprese, si segnalano le modifiche alla legge
fallimentare con lo scopo di facilitare la continuità delle aziende
anche nelle situazioni di crisi. Si potrà accedere subito alle
protezioni, depositando il ricorso che contiene una mera domanda di
concordato preventivo, senza dover produrre contestualmente tutta la
documentazione finora richiesta.
Accorpamento enti e dismissioni immobili
Per il recupero di maggiori entrate si
prevede l’accorpamento dell’Agenzia del territorio con l’Agenzia delle
entrate,e dei Monopoli di Stato con l’Agenzia delle dogane. Nasce anche
il fondo immobiliare in cui verranno conferiti tutti gli immobili
pubblici sia dello Stato, tra cui le caserme e quelle degli enti
territoriali, compresi quelli dei Comuni.
La tutela del made in Italy
Le Camere di commercio avranno ampi
poteri sanzionatori in caso di violazione delle norme previste in
materia di tutela del “made in Italy” che impone ai soggetti titolari o
licenziatari di marchi di “accompagnare” i prodotti con indicazioni
precise sulla loro origine o provenienza estera.
Le novità per la giustizia civile
Da ultimo si annoverano anche le altre
novità in tema di giustizia. Viene modificata da una parte la disciplina
dell’appello civile e dall’altra l’equa riparazione da processi troppo
lunghi. Così si prevede che il giudice debba valutare la fondatezza
prima di procedere all’esame del merito, riducendo, questo è lo scopo di
fondo, i tempi medi della giustizia civile.
A3: fine lavori al 2013
Il Ministro per lo Sviluppo economico
Corrado Passera in conferenza stampa ha annunciato la fine dei cantieri
sull’autostrada Salerno- Reggio Calabria entro la fine del 2013.
Agenzia per l’Italia
Si chiamerà Agenzia per l’Italia e avrà
il compito di rilanciare le strutture e le infrastrutture digitali,
diffondendo l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione, allo scopo di favorire l’innovazione e la crescita
economica, anche mediante l’accelerazione della diffusione delle Reti di
nuova generazione (NGN) ovvero la cosiddetta banda ultralarga
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