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Monti: l'Italia, lo Spread e l'evasione fiscale.

Uno sguardo oggettivo su quanto sta succedendo in Italia con il governo Monti con particolare riferimento a 2 temi caldi: lo spread e l'evasione fiscale.
Negli ultimi tempi il governo Monti si sta dando un sacco di arie per aver riportato lo spread a livelli accettabili. Monti sostiene addirittura di poterlo portare a 0, ossia assestare l'Italia sui livelli della Germania dimenticando però alcune lacune tutte italiane come ad esempio i 90 miliardi di euro che la pubblica amministrazione deve alle imprese per appalti e lavori già eseguiti. I ritardi nei pagamenti raggiungono anche i 2 anni e molte imprese stanno dichiarando per questo motivo il fallimento. Si perchè se lo stato ritarda i pagamenti, le banche invece hanno fretta e tanta fame di liquidità.
Gli imprenditori vengono così costretti a rientrare degli affidamenti e poco importa se c'è un credito vantato verso lo Stato che non paga, i soldi devono arrivare punto e basta. E se il meccanismo dei pagamenti dello stato si è inceppato quello del fisco gira invece a pieno regime con una pressione fiscale oltre ogni limite. Il regime di polizia tributaria è stato portato avanti, oltre che con i soliti mezzi, anche con imponenti campagne mediatiche su radio e televisioni. I ridicoli controlli a tappeto sbandierati su TG e trasmissioni di approfondimento hanno portato come al solito tanto fumo, ma sicuramente poco o niente arrosto. I risultati di queste operazioni infatti non hanno ancora portato ad 1 solo euro recuperato. Nel frattempo lo spread è tornato a scendere, con buona pace e tanto ottimismo del governo. Le ragioni dell'imponenete discesa però, non dipendono dall'operato di Monti e del suo governo, ma dall'enorme massa di liquidità immessa dalla BCE alle banche europee. Si tratta di fatto di un quantitative easing in stile europeo, escogitato e attuato per la prima volta il 21 dicembre 2011. I risultati sono sotto gli occhi di tutti... ma siamo sicuri che sia questa la cura giusta alla crisi finanziaria? 
Sicuramente no...
Le banche stanno utilizzando la nuova liquidità per acquistare altri titoli di stato (lo testimonia il calo dello spread) invece di offrire sostegno alle piccole e medie imprese. Allora si comprende come questo, sia solo un tampone alla crisi dei numeri che presto esploderà con tutta la sua violenza nella vita di tutti noi. Lo spread potrà anche arrivare a zero come dice Monti, ma a quel punto l'Italia non avrà nemmeno una sola impresa salvata dal fallimento.
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