COME FUNZIONA L'IMPOSTA DI BOLLO SUL DEPOSITO TITOLI NEL 2019?
L'imposta di bollo sul dossier titoli nel 2019 ammonta allo 0,20% senza nessun minimo e nessun massimo previsto per le persone fisiche (in precedenza c'era un minimo di 34,20€ da pagare).Per le persone giuridiche, cioè le società, c'è un massimo di 14mila euro.
L’imposta di bollo si applica su tutti gli strumenti finanziari (azioni, ETF, obbligazioni, fondi, valori mobiliari, quote di OICR, derivati, altri) ad esclusione dei fondi pensione e fondi sanitari.
- Come viene calcolato l’importo del bollo?
- Si paga l’imposta di bollo in caso il dossier titoli risulti a saldo zero alla data di rendicontazione?
Se alla data di rendicontazione il dossier titoli non presenta prodotti finanziari ma risulta movimentato nel corso del periodo di rendicontazione: l’imposta di bollo viene applicata nella misura minima di 34.20 euro.
- I titoli in default come vengono valorizzati?
- Le posizione corte in titoli rientrano nel calcolo dell’imposta di bollo?
- Ci sono altre tasse sul deposito titoli
- Trucchi per evitare il pagamento dell'imposta di bollo
Al momento dell'addebito viene "fotografato" lo stato del conto titoli / deposito ed effettuato il calcolo dell'imposta. Potrebbe essere conveniente, in alcuni casi, liquidare gli investimenti poco prima che venga addebitata l'imposta, per poi ripristinare l'investimento subito dopo. Tale operazione non è sempre conveniente, immaginiamo infatti un investimento in azioni per cui sarebbe necessario vendere e ricomprare con commissioni e scostamenti di prezzo. Per i conti deposito non vincolati invece l'operazione è quasi sempre consigliabile e porta ad un risparmio effettivo grazie a 2 semplici trasferimenti bancari.
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