Con Poste italiane la spedizione va pagata in anticipo dal mittente, che volendo può recuperare tutta la cifra spesa con il servizio di contrassegno.
Ricapitolando:
- Non e' possibile spedire raccomandate con affrancatura a carico del destinatario.
- Il mittente deve pagare i costi di spedizione, ma può recuperarli con il servizio di contrassegno che tuttavia ha dei costi e delle commissioni di incasso delle cifre. Inoltre, se il destinatario rifiuta di pagare, la raccomandata non viene consegnata e il mittente non può recuperare la cifra spesa.
Raccomandata con contrassegno a carico del ricevente
Recuperare il costo della spedizione con il servizio di contrassegno comporta diversi oneri, a partire dal servizio di contrassegno e dalle commissioni di incasso del vaglia postale. Quindi se una raccomandata costa per esempio 6 euro, il prezzo da far pagare al destinatario sarà di almeno 10 euro se il mittente intende recuperare il 100% delle spese di spedizione. E' possibile richiedere il contrassegno per un importo massimo di 3.000 euro. La raccomandata viene consegnata solo se il destinatario paga la cifra stabilita: per cifre fino a 258,23 euro il destinatario può pagare in contanti o tramite pos al portalettere. |
Contrassegno per l'Italia (costi a carico del mittente) | euro |
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Pagamento tramite accredito su conto corrente postale | 2,27 |
Pagamento tramite vaglia (oltre alla tariffa del vaglia) | 0,77 |
Contrassegno per l'estero (costi a carico del mittente) | euro |
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Pagamento all'atto della spedizione | 2,27 |
Contrassegno dall'estero (costi a carico del destinatario in Italia) | euro |
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Contrassegno fino al massimale consentito (pagamento in contanti o con accredito su c/c postale) |
6,00 |
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