Digital Magics S.p.A. è una società quotata sull'AIM Italia, Mercato alternativo del Capitale organizzato e gestito da Borsa Italiana.  Digital Magics opera come Incubatore Certificato di start up innovative, specializzato nella selezione e nell'accelerazione di idee esclusivamente nel settore digitale, adottando un modello di business caratteristico, che combina la fornitura di servizi di incubazione strumentali alla crescita delle start up con la partecipazione nel loro capitale (venture incubator).

La Società ha deliberato 2 aumenti di capitale, uno di 5 mln da offrire in opzione agli azionisti e uno di 2 mln riservato a un piano di stock option. L'aumento di capitale è finalizzato soprattutto a supportare l'accelerazione del piano industriale, in particolare per quanto attiene all'espansione territoriale. Finora la Società ha sempre chiuso il bilancio in perdita; nel 2014 i ricavi sono sensibilmente migliorati, così come il margine operativo lordo (5% del fatturato), anche se pesano sul bilancio le svalutazioni su partecipate, perchè molte start up non riescono a essere valorizzate, mentre non sono stati ancora monetizzati i risultati di quelle dalle potenzialità migliori.


Le tempistiche dell'aumento di capitale

Da lunedì 11 maggio 2015 verranno offerte 1.008.183 nuove azioni aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, al prezzo unitario di 4.95 €, per un controvalore massimo di euro 4.990.505,85.
Il rapporto di esercizio è stato fissato in 3 nuove azioni ordinarie ogni 11 diritti posseduti.
Il periodo di offerta va dal 11 al 29 maggio 2015, mentre la trattazione in Borsa dei diritti d'opzione avrà luogo dal 11 al 25 maggio 2015.
L'offerta è rivolta anche ai possessori di obbligazioni convertibili: dato che ciascuna (del valore di 500 € nominali) è convertibile in 36 azioni Digital Magics, verranno assegnati 36 diritti d'opzione per ogni obbligazione.

Tamburi si impegna a sottoscrivere il 40%

Tamburi Investment Partners S.p.A. si è impegnata a sottoscrivere l'aumento di capitale per 2 milioni di euro (40% dell'offerta), anche attraverso l'acquisto di diritti d'opzione da alcuni soci, nonché a garantire un ulteriore importo massimo di 500 mila euro sull'eventuale inoptato.