Continuano i rimbalzi delle borse, con gli indici americani a ben performare (S&P500 tornato a quota 1,950.0 punti), il Nikkei che durante la giornata di ieri e la notte ha recuperato tutta la flessione che aveva riportato a 14,750 punti ed il valutario che ha mostrato una volatilità contenuta con euro e sterlina in indebolimento contro il dollaro, un dollaro yen che continua a mostrare correlazioni con gli indici ed un australiano ancora fermo all’interno della congestione studiata. Attenzione oggi alla pubblicazione delle minute della Bank of England alle ore 10.30 che potrebbero pesare sulle sorti della divisa inglese la quale, nel brevissimo periodo, potrebbe vivere aumenti di volatilità che non dovrebbero comunque essere in grado di modificare le sincronie di movimento che essa sta mostrando nei confronti dell’euro.
Un occhio di riguardo anche per il dollaro che potrebbe tornare a muoversi all’unisono a partire dalle prime ore del pomeriggio quando verranno rilasciati i dati sull’inflazione che, se dovessero risultare inferiori rispetto alle attese potrebbero paradossalmente lavorare a favore di borse dopo che si sta creando qualche aspettativa di rimando del piano di uscita dal QE.




EurUsd


Ottimi gli scenari difensivi ragionati con l’ausilio di stocastico orario e a 4 ore che hanno portato a catturare movimenti da area 1.2760 a 1.2710. Ci troviamo ora in una situazione ribaltata rispetto a ieri, con le resistenze che passano tra 1.2760 e 1.2790, area che potrebbe essere visitata in caso di giro a rialzo dei prezzi a 4 ore (parte bassa di un canale di correzione rialzista e stocastico che sta girando a rialzo) e oltre la quale i prezzi potrebbero estendere verso 1.2820 e 1.2850 (se i prezzi dovessero raggiungere le resistenze con l’oscillatore lontano dall’ipercomprato). In caso di discesa sotto area 1.2690 (secondo target in caso di tenuta delle resistenze, il primo potrebbe ritrovarsi in 1.2725) i prezzi potrebbero tentare delle estensioni verso area 1.2660 sul qual livello valutare eventuali tentativi verso 1.2620.


EurUsd – grafico H1

UsdJpy


Ottima la formazione della divergenza rialzista oraria che stavamo seguendo e che ha accompagnato i prezzi sulle aree di target analizzate. Ci troviamo ora sotto le resistenze visibili a 4 ore, con i prezzi che tra 107.10 e 107.30 potrebbero incontrare pressioni di vendita tali da indirizzare le quotazioni verso area 106.60 ed in estensione 106 ¼. Nel momento in cui le quotazioni dovessero tentare delle escursioni oltre area 107.55 potremmo assistere a tentativi di ripartenza verso 108.10.


UsdJpy – grafico H1

GbpUsd


Prezzi che hanno sentito le aree di resistenza studiate ieri e che hanno raggiunto l’area di target fermando le estensioni in area 1.6100 (senza dunque estendere sul finale verso area 1.6080). Ci troviamo ora di fronte ad una situazione tecnica confusa che andremo a chiarificare all’interno del nostro Morning Meeting, con i punti da seguire che comunque ritroviamo ancora in 1.61 ¾ e 1.62 ¼ (resistenze) e 1.6080 (supporti).

GpbUsd – grafico H1

AudUsd


Ancora nulla di nuovo sul dollaro australiano. Continuiamo a seguire la congestione formatasi con i prezzi che si stanno mantenendo all’interno dell’area formatasi tra massimi crescenti e minimi decrescenti che potrebbe portare a rotture bidirezionali da curare secondo i livelli statici principali. Seguiamo i livelli intraday sul nostro forum, ma tf orari e a 4 ore non ci forniscono suggerimenti operativi secondo il nostro metodo di trading.

AudUsd – grafico H4


Articolo redatto da Matteo Paganini
Chief Analyst DailyFX
Forex Capital Markets FXCM