BUFFON E LA BORSA:«È un giocatore atipico e passa spesso notti insonni a studiare grafici di Borsa e bilanci di società quotate. La sua è una vera passione»
Per Gianluigi Buffon, l’anno horribilis 2014 non è finito con i mondiali di Rio. Il numero uno della Nazionale rischia di scivolare, o meglio, è già scivolato, sul
terreno bagnato degli affari e della Borsa.
Da qualche mese Gianluigi Buffon è l'azionista di riferimento di Zucchi-Bassetti, un'esperienza imprenditoriale che ha raccontato al Wired Next Festival. "Sono sempre stato appassionato di finanza, la mia sfida è quella di rilanciare un marchio importante e il settore tessile" ha spiegato. Ma quando gli viene chiesto se abbandonerà il calcio per dedicarsi all'industria risponde: "Spero di fare l'imprenditore a tempo pieno il più tardi possibile"
La società di revisione Kpmg non ha certificato la semestrale del gruppo Zucchi, di cui il portiere della Juve è il singolo maggiore azionista.
Il presupposto della continuità aziendale è indispensabile perchè i revisori approvino i conti, ma la Zucchi, la "è soggetta a molteplici e significative incertezze"
.
La barca affonda e dalla Borsa
le notizie sono pessime il titolo perde dopo la notizia il 7,7%
in una sola seduta. Così, il 56 per cento di Buffon ora vale "solo" 18,6 milioni
di Euro dai 42,3 di gennaio. La perdita potenziale di 24 milioni
sommata agli altri 24 (18 e i 6) serviti alla ricapitalizzazioni del
2011 e 13 è presto fatta: operazione in rosso per 48 milioni di euro.
Da qualche mese Gianluigi Buffon è l'azionista di riferimento di Zucchi-Bassetti, un'esperienza imprenditoriale che ha raccontato al Wired Next Festival. "Sono sempre stato appassionato di finanza, la mia sfida è quella di rilanciare un marchio importante e il settore tessile" ha spiegato. Ma quando gli viene chiesto se abbandonerà il calcio per dedicarsi all'industria risponde: "Spero di fare l'imprenditore a tempo pieno il più tardi possibile"
La società di revisione Kpmg non ha certificato la semestrale del gruppo Zucchi, di cui il portiere della Juve è il singolo maggiore azionista.
Il presupposto della continuità aziendale è indispensabile perchè i revisori approvino i conti, ma la Zucchi, la "è soggetta a molteplici e significative incertezze"
.
Queste le conclusioni della società di revisione Kpmg che si è rifiutata
di metter la firma ai conti del primo semestre della società di
abbigliamento. Ma tale continuità è in pericolo da tempo, e Kpmg mette
in dubbio (visti i debiti con le banche Unicredit, Intesa e Bpm) che la
Zucchi possa raggiungere gli obiettivi
finanziari fissati per il 2014. La ricapitalizzazione del 2013 fortemente voluta proprio in prima persona dal portierone juventino è stata un insuccesso e il numero uno della nazionale ha sborsato 18 milioni di euro passando davanti alla famiglia fondatrice, la stessa Zucchi, detentrice del 9%. Nell'operazione non l'ha seguito nessuno, nemmeno l'amico avvocato Riccardo Grande Stevens, figlio di Franzo che è rimasto al 2%. Buffon perdita teorica di 48 milioni |
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