I conti di Ferragamo approvati lunedi 29 agosto 2011 vedono tutti gli indicatori in forte crescita. I ricavi del gruppo si sono attestati a 459,7 milioni di euro, in incremento del 29,8% a tassi di cambio correnti, rispetto ai 354 milioni di euro registrati nel primo semestre dell'esercizio 2010. A cambi costanti la crescita dei ricavi è stata pari al 30,4%. Mol e utile operativo sono cresciuti ben più dei
ricavi con il margine lordo a 83,8 milioni (+58%) e l'utile operativo a quota 71 milioni (+80% su base annua). E così i conti di Ferragamo volano verso l'alto. Del resto, però, il mercato l'aveva già intuito facendo salire il titolo, fin dal primo giorno di quotazione, da 9 euro fino al picco di 13,7 euro toccati il 28 luglio.
Secondo JP Morgan, questo andamento non era inaspettato dati i risultati recenti del settore del lusso in generale, tuttavia è un buon traguardo, in particolare nel contesto economico attuale.
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Ferragamo
ha performato molto bene dopo l'Ipo (+30%) ed è attualmente scambiato a
un premio del 20% rispetto al settore. Pertanto gli analisti di JP
Morgan hanno ribadito il rating neutral sul titolo, dato che il suo
maggior potenziale è già riflesso nel premio a cui tratta. Anche Intermonte ha confermato il giudizio neutral, con un prezzo obiettivo a 9 euro, perché l'utile netto nel secondo trimestre è cresciuto solo del 16% a 24 milioni, a causa di tasse più alte e delle partecipazioni di minoranza. |
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