Molto spesso nella trasmissione Quarto Grado vengono presentati "esperti super partes" come ad esempio il generale Garofano ed il suo discepolo Giorgio Portera.
Bisogna fare molta attenzione perché questi esperti nascondono molto spesso conflitti d'interesse grandi come una casa. Ad esempio Giorgio Portera è stato discepolo di Garofano, nel web si trova addirittura una lettera di raccomandazione scritta dal generale in suo favore.
Ma veniamo proprio al Generale Garofano, che alle prove dei fatti, ha avuto un comportamento, oltre al censurabile.
Nella puntata di Quarto Grado del 27 gennaio 2017, il generale Luciano Garofano criticò duramente la perizia Linarello, che indicava la compatibilità del DNA di Andrea Sempio con quello trovato sotto le unghie di Chiara Poggi. Tuttavia, Garofano non rivelò di essere consulente della difesa di Sempio, ruolo che aveva assunto già a inizio gennaio 2017.
Come emerso da fonti giornalistiche, il generale ricevette la perizia Linarello via email il 13 gennaio 2017, quando il documento era ancora secretato. La sua consulenza, redatta il 27 gennaio, non fu mai depositata dalla difesa.
Solo nel 2025, Garofano ha ammesso pubblicamente di aver ricevuto il documento e di averlo utilizzato per una consulenza tecnica, per la quale ha ricevuto un pagamento di 6.343 euro. La sua omissione del ruolo di consulente ha generato forti critiche sui social, con numerosi post su X che accusano il generale di aver condizionato l’opinione pubblica.
📢 Post su X che citano la puntata
🗨️ @giustiziaperchiara: “Nel 2017 Garofano attaccava Linarello in TV. Ora sappiamo che era consulente di Sempio. #Garlasco #QuartoGrado”
🗨️ @veritapergarlasco: “27/01/2017: Garofano in diretta su Rete 4 contro la perizia Linarello. Ma era già pagato da Sempio. #ChiaraPoggi”
🗨️ @inchiestaitalia: “Quarto Grado 2017: Garofano sembrava super partes. Oggi scopriamo che era consulente di parte. #DNA #Garlasco”
Il caso solleva interrogativi sulla trasparenza delle consulenze forensi e sull’uso mediatico delle competenze scientifiche. La mancata disclosure del ruolo di Garofano ha avuto un impatto significativo sulla percezione pubblica del caso.
I conflitti d'interesse non finiscono qui
Va inoltre sottolineato che Garofano, nel criticare la perizia Linarello durante la puntata del 27 gennaio 2017, non stava solo agendo come consulente della difesa, ma stava anche difendendo indirettamente il lavoro svolto dal RIS sotto la sua direzione negli anni precedenti. La perizia Linarello, infatti, metteva in discussione la validità delle analisi genetiche condotte nel 2007, quando Garofano era ancora a capo del reparto scientifico.





0 Commenti
Quando commenti su marketmovers.it immagina di parlare con un tuo caro, tua madre, tuo padre, tua sorella, un tuo amico. Evita offese gratuite, discriminazioni e termini violenti. Sii gentile, sempre.
Emoji