Tasse sui guadagni da criptovalute: i bitcoin vanno dichiarati?


La legislazione italiana è molto lenta nell'adeguarsi ai cambiamenti repentini del mondo. Non è un caso che per anni, le plusvalenze da transazioni forex fossero considerate esenti da tassazione, in quanto non esisteva ancora un chiarimento ufficiale da parte dell'Agenzia delle Entrate. La stessa esatta situazione si sta verificando con le criptovalute, bisogna pagare le tasse o no? Le plusvalenze nel commercio di criptovalute come vanno gestite? Purtroppo non esiste una risposta chiara e precisa.


Il trading su criptovalute e la tassazione 

Il cambio di bitcoin in euro può generare una plusvalenza soggetta a imposta sostitutiva del 26% in capo al cliente persona fisica che detiene bitcoin al di fuori dell’attività d’impresa? Si pensi al caso in cui un individuo abbia acquistato bitcoin al prezzo x e decida di venderli al prezzo x + 1.

Il differenziale positivo realizzato con la vendita costituisce una plusvalenza tassabile?

L’art. 67, comma 1, lett. c-ter), del d.P.R. n. 917/1986 (Tuir), assoggetta a tassazione le sole operazioni di cessione di valute estere “a termine”, quindi realizzate nel contesto di contratti aventi un’indiscutibile natura speculativa, assente nelle cessioni a pronti. Anche a voler assimilare le operazioni in bitcoin a quelle in valuta estera ai fini della tassazione delle plusvalenze, lo scambio di bitcoin in euro non sarebbe tassato in capo al cliente persona fisica.

Le criptovalute rientrano nel forex?


L’indicazione di prassi sembrerebbe, tuttavia, alla luce di precedenti risoluzioni dell’Agenzia (Risoluzioni n. 67/E del 2010, 102/E del 2011 e 71/E del 2016), soggetta ad eccezione con riferimento alle operazioni di compravendita di valute sul mercato FOREX. Pur trattandosi di vendite a pronti, l’Agenzia ha chiarito che in tali casi l’intento speculativo non può essere disconosciuto e, pertanto, le eventuali plusvalenze realizzate sulla differenza di cambio sono soggette a tassazione in quanto proventi da contatti derivati (art. 67, comma 1, lett. c-quater), Tuir).




Conclusioni: pagare le tasse si o no ?


Pur nel silenzio della Risoluzione, si potrebbe dedurre che le operazioni di compravendita di bitcoin ed altre criptovalute realizzate sul mercato FOREX sono suscettibili di generare plusvalenze tassabili in capo alle persone fisiche al di fuori dell’attività d’impresa. In ogni caso sarebbe auspicabile un chiarimento ufficiale sul punto, visto che come al solito bisogna ricorrere ad interpretazioni navigando nel limbo dell'ignoto.
Altri articoli per te:

4  commenti :

  1. l'ade si è gia espressa ciìon la Risoluzione 02/09/2016 n° 72

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok, tuttavia la risoluzione dell'ADE indicata non prende in esame il caso di trading su bitcoin sul cambio BTC/EUR. Le operazioni in valuta sono esenti da tassazione a meno che non esista la finalità speculativa, che facendo trading è abbastanza evidente.
      Al forex è già stata riconosciuta una tassazione del 26%... fare trading su EUR/USD o BTC/USD non fa molta differenza, quindi a rigor di logica anche i profitti/perdite riportati con il trading sui bitcoin dovrebbe subire la stessa tassazione.

      Elimina
  2. salve ho una giacenza numerata 785001707965 vorrei sapere di cosa si tratta approssimativamente .. grazie

    RispondiElimina
  3. Fintanto che non esiste una legge chiara, nel dubbio non pagherei le tasse, d'altra parte se mi contestassero qualcosa chiederei dove sta scritto quello che avrei dovuto fare.

    RispondiElimina

Quando commenti su marketmovers.it immagina di parlare con un tuo caro, tua madre, tuo padre, tua sorella, un tuo amico. Evita offese gratuite, discriminazioni e termini violenti. Sii gentile, sempre.

-->