- svolgono lavoro in famiglia non retribuito connesso con responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;
- non sono titolari di pensione diretta;
- non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma per la quale sussista l’obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale;
- prestano attività lavorativa part-time se, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il diritto a pensione.
Quanto bisogna pagare per avere la pensione da casalinga?
L'importo dei versamenti è libero, tuttavia, versando almeno 25,82, euro verrà accreditato un mese di contribuzione.
L'Inps accrediterà per ogni anno tanti mesi di contributi quanti ne risultano dividendo l'importo complessivo versato nell'anno per 25,82 euro (se si versano in un anno 110 euro i mesi accreditati saranno 4).
Ovviamente, meno si versa, meno si riceverà nella pensione futura. A tal proposito si tenga presente che con il versamento minimo di 25,82 euro al mese (309,87 euro l’anno) per
cinque anni si acquisisce a 65 anni una pensione minima di circa sette
euro. Come si può notare si tratta di un importo ridicolo.Quando bisogna effettuare i versamentiIl versamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell'anno con bollettini di conto corrente postale che l'Inps invia a casa insieme alla lettera di accoglimento dell'iscrizione. |
I contributi versati sono interamente deducibili dal reddito imponibile Irpef del dichiarante, anche per i familiari fiscalmente a carico.
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