Utilizzerai ancora il forno a microonde?


L'argomento di oggi potrebbe sembrare piuttosto atipico per il nostro blog di economia, tuttavia i riferimenti ad aspetti legati alla speculazione ed al denaro sono sempre presenti. Parleremo di strumenti ormai di uso comune ovvero i forni a microonde. Qualcuno si è mai fermato a riflettere sui possibili effetti di questo tipo di cottura sui cibi e quindi sulla salute delle persone?

Gli effetti sul sangue

Gli studi più importanti sui rischi legati all'assunzione di cibi cotti a microonde restano quelli del professor Bernard Blanc dell'Università di Losanna e del dottor Hans U. Hertel. Quest'ultimo era uno scienziato indipendente con una lunga esperienza nell'industria alimentare e farmaceutica. Nel 1989 Blanc ed Hertel proposero alla Swiss Natural Fund, insieme all'Università di Losanna, una ricerca riguardante gli effetti sull’uomo del cibo cotto con microonde. 


La ricerca fu bocciata dai vari dipartimenti e quindi ridimensionata e condotta con fondi privati.

Vennero testati otto volontari ai quali vennero somministrati a stomaco vuoto, alimenti crudi, cotti con metodi convenzionali, scongelati o cotti in un forno a microonde con prelievi del sangue effettuati immediatamente prima dei pasti e poi 15 e 120 minuti dopo.
E’ importante sottolineare che i volontari non erano a conoscenza del metodo di cottura del loro cibo e quindi è da escludere un condizionamento psicosomatico (fonde dati disinformazione.it).

















In particolare venne riscontrata una riduzione significativa dell’emoglobina e una e un aumento dell’ematocrito, dei leucociti e del colesterolo. Inoltre, furono evidenziati alterazioni della membrana cellulare.
«I cibi cotti con microonde – si legge nello studio – paragonati a quelli non irradiati, causano cambiamenti nel sangue delle persone testate, tali da indicare l'inizio di un processo patologico, proprio come nel caso di un iniziale processo canceroso». Ricorrendo alla bioluminescenza è stato inoltre registrato il «passaggio per induzione dall’energia delle microonde dai cibi trattati al corpo umano» 


Raramente una ricerca ha scatenato una simile bufera: il professor Blanc si dissociò quasi subito dalle conclusioni dello studio, temendo per la sicurezza della propria famiglia oltre che del suo posto di lavoro. Poco dopo la FEA , associazione dei rivenditori di elettrodomestici a Zurigo, denunciò il dottor Hertel, e il 19 marzo 1993 la Corte Cantonale di Berna gli vietò di divulgare le sue conclusioni. Nel 1998, la Corte europea per i diritti umani di Strasburgo riconobbe in questo verdetto una grave violazione della libertà di espressione e condannò la Svizzera a un risarcimento di 40.000 franchi (un riconoscimento irrisorio rispetto alle spese processuali e ai danni economici e professionali subiti da Hertel)
Da quel momento la Corte federale stabilì che Hertel poteva sì divulgare le proprie conclusioni, ma la condizione di dichiararle non scientificamente provate.

Siamo liberi di scegliere

Da allora, un’inspiegabile cortina di silenzio è calata sulla questione dei forni a microonde. Come sempre, quando ci sono grandi interessi in ballo, la verità diventa difficilissima da trovare, sommersa com'è da fortissime pressioni che esercitano la loro influenza non solo sui mass media, ma soprattutto sul mondo scientifico e le istituzioni ad esso legate. Gli scienziati che hanno l'onestà intellettuale e il coraggio di scagliarsi contro questa logica si contano sulla punta delle dita e nella maggior parte dei casi vengono minacciati, denunciati, diffamati e perseguitati in ogni modo possibile, come dimostra la storia di Hertel. Ma finché queste persone avranno modo di parlare, noi avremo modo di ascoltare. E di scegliere.



Gli altri effetti del forno a microonde


Quanto segue è la sintesi dei riscontri ottenuti da una serie di ricerche russe pubblicate dalla Atlantis Raising Educational Center di Portland, Oregon:

- Le carni cotte a microonde sviluppano d-Nitrosodienthanolamines, noto cancerogeno.

- Nel latte e cereali cotti a microonde avviene la conversione di alcuni aminoacidi in sostanze cancerogene.

- La frutta scongelata al microonde converte le su frazioni glucoside e galattoside in sostanze cancerogene.

- L'esposizione di verdure crude, cotte o surgelate alle microonde provoca la conversione di alcaloidi vegetali in sostanze cancerogene, tra cui radicali liberi, in particolare in ortaggi a radici.

- I ricercatori russi hanno poi riscontrato una netta accelerazione del degrado strutturale dei cibi che porta ad un valore nutrizionale abbattuto dal 60 al 90% in tutti gli alimenti testati.

Tra i cambiamenti osservati si registrano lo scadimento della bio-disponibilità delle vitamine del complesso B, C, E, minerali essenziali e fattori lipotropi in tutti gli alimenti testati, e vari tipi elementi danneggiati in molte sostanze vegetali, ad esempio alcaloidi, glucosidi, galattosidi e nitrilosidi.
Secondo il Dr. Lee si riscontrano cambiamenti ematochimici tra i consumatori di alimenti scaldati al microonde. Tali sintomi possono essere facilmente causati dalle cause riportate di seguito.

- Disturbi linfatici, con conseguente diminuzione della capacità di prevenire alcuni tipi di tumori.

- Incremento del tasso di formazione di cellula cancerosa nel sangue.

- Maggiori probabilità di tumori allo stomaco ed intestino.

- Tassi più elevati di disturbi digestivi e degenerazione dell'apparato d'evacuazione.

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