Nuovi minimi sull'S&P 500


Giornata di ricerca delle resistenze per le borse americane con conseguente tenuta delle stesse e discesa oltre i precedenti livelli di minimo. Una volta superata l’area passante per 1,945.0 (studiata da noi come zona oltre la quale il mercato avrebbe potuto tentare estensioni verso la più importante 1,920.0/1,925.0) i prezzi hanno tentato delle rotture di 1,900.0, estendendo verso 1,887.0 per poi rimbalzare verso i precedenti supporti rotti che sono intervenuti a frenata delle quotazioni che ieri hanno messo a segno un minimo sotto area 1,875.00.
Ci troviamo ora di fronte alla possibilità di studiare ogni tentativo di ripartenza come una possibilità per valutare vendite potenziali dell’indice S&P500 che, come detto da quando siamo arrivati sotto la soglia dei 30 miliardi di iniezioni di liquidità, ci permette di valutare anche posizionamenti short e non soltanto long. Il valutario ha avuto una giornata abbastanza tranquilla dal punto di vista della volatilità ma ha rispettato i parametri tecnici dettati dalla price action ed oggi dovremo prestare attenzione soprattutto alla sterlina inglese che vedrà la pubblicazione dei dati sull’inflazione alle ore 10.30, rilevazioni che se dovessero deludere le aspettative, potrebbero impattare negativamente sul pound.




EurUsd


La moneta unica europea ieri mattina è andata alla ricerca dei supporti indicati in 1.2650 effettivamente è partito un rimbalzo che ha raggiunto i massimi della notte (indicati anch’essi in 1.2700) dove effettivamente si è formata la divergenza ribassista che attendevamo che ha riportato i prezzi verso 1.2650, prezzi che si sono fermati prima dei minimi della mattina e che hanno segnalato una perdita di momentum che ha portato le quotazioni a raggiungere 1.2750. Siamo ora sopra la media a 21 oraria e nei pressi delle aree di resistenza a 4 ore, il che ci porta a considerare la possibilità di valutare degli eventuali acquisti nel momento in cui i prezzi dovessero portarsi in area 1.2685/1.2710, tenendo conto che in caso di superamento di area 1.2660 con uno stocastico a 4 ore lontano dall’ipervenduto potrebbe essere possibile valutare eventuali approfondimenti verso 1.2630 e 1.26 figura. Se dovessimo ripartire dai supporti è possibile seguire area 1.2790 come livello di primo approdo e 1.28 ¼ come estensione, livello che se superato dopo che lo stocastico a 4 ore dovesse aver formato un massimo sui prezzi attuali potrebbe suggerire la possibilità di seguire una divergenza ribassista sul time frame di riferimento.

EurUsd – grafico H1

UsdJpy


Il mercato è andato a muoversi specularmente ad EurUsd, con i prezzi che hanno raggiunto le resistenze passanti ed indicate in 107.50 dove, a differenza dell’euro, – sul quale non abbiamo valutato acquisti ma abbiamo atteso delle ripartenze verso 1.2700 per aspettare una potenziale divergenza ribassista – abbiamo valutato delle vendite che hanno portato i prezzi verso i due target studiati su 106.95 ed in estensione 106.70 (sfiorato di circa 5 punti). Ci troviamo ora con i prezzi sotto le resistenze statiche e dinamiche (congruenti anche su tf a 4 ore), che si distribuiscono tra 107.25 e 107.75, area all’interno della quale pensare ad eventuali acquisti di yen se dovessimo assistere al raggiungimento dell’ipercomprato da parte dello stocastico con 107 ¼ da non considerare come livello iniziale di vendita nel momento in cui i prezzi dovessero ripartire verso le resistenze senza prima superare a ribasso l’area di 106.90 (in questo caso si può considerare il primo livello a 107.50 se lo stocastico dovesse trovarsi, come detto, in ipercomprato. In caso di ripartenza diretta oltre 106.80 potrebbe essere possibile considerare tentativi di estensioni dirette verso 106.60 e 106.35.

UsdJpy – grafico H1

GbpUsd


Buoni i livelli visti ieri sia dal punto di vista dei supporti che delle resistenze, livelli che non riportiamo data la mancanza di operatività. Ci troviamo ora sotto le medie orarie, che possono essere osservate fino a che rimangono appiattite e fino a quando i prezzi non dovessero superare area 1.6130 che, insieme a 1.6110 potrebbe fornire un’area di resistenza all’interno della quale considerare potenziali acquisti di dollaro americano tenendo conto che in caso di superamento di area 1.6140 il mercato potrebbe tentare estensioni verso 1.6165 e 1.6190, ancora più probabili nel momento in cui sullo stocastico dovesse essersi formata una divergenza rialzista, seppur sporca. Nel momento in cui le resistenze dovessero tenere i prezzi potrebbero raggiungere l’area di 1.6035, che se superata di una decina di punti (livello da poter considerare anche in caso di approfondimenti diretti ribassisti senza passare per le resistenze) potrebbe lasciare spazio ad estensioni sotto figura.

GpbUsd – grafico H1

AudUsd


Il dollaro australiano ieri ha raggiunto le zone di resistenza che non sono riuscite a contenere le quotazioni che hanno in seguite raggiunto 0.8810, confermando un a price action poco volatile per il cambio. Ci troviamo ora nei pressi dei massimi precedenti e sotto le medie a 4 ore che, insieme ai massimi della notte potrebbero intervenire come resistenze sulle quali valutare eventuali acquisti di dollaro per ritorni dapprima verso 0.8770 per poi, in caso di stocastico girato a ribasso e lontano dall’ipervenduto, valutare estensioni potenziali verso 0.87 ¼ e 0.8665. Nel momento in cui i prezzi dovessero superare a rialzo le aree passanti per 0.8855 il mercato potrebbe tentare estensioni verso 0.89 figura.

AudUsd – grafico H4

GER30 (Dax)


Giornata volatile per l’indice ieri, con la ricerca perfetta delle resistenze in mattinata (su una divergenza rialzista soprca) e ripartenze verso i minimi, non raggiunti di poco, nel corso della giornata. L’apertura rialzista di stamattina segnala perdita di momentum ribassista e potenziali ricerche delle resistenze, passanti tra 8,840 e 8,890, dove potrebbe essere possibile valutare vendite per ritorni verso 8,770 e 8,700, tenendo conto che ripartenze oltre area 8,910 potrebbero risultare propedeutiche a tentatici di accelerazione verso 8,980.
Ger30 – grafico H1



XauUsd (oro)


Oro che su un grafico a 4 ore si è mosso all’interno di un canale rialzista senza per il momento riuscire a raggiungere area 1,241.00/1,243.00 e confermare una price action orientata a rialzo. Siamo ora in attesa di una ripartenza diretta oltre i massimi, che ci farebbe valutare possibili operazioni long in caso di superamento di area 1,238.30/50 con stocastico a 4 ore girato a rialzo (anche se all’interno della zona di ipercomprato) per estensioni verso area 1,242.00, ovvero di ritorni verso le medie che, se raggiunte (area 1,224.00) con stocastico girato a ribasso e lontano dall’ipervenduto, potrebbero permettere la valutazioni di estensioni verso 1,217.00.

XauUsd – grafico H4


Articolo redatto da Matteo Paganini
Chief Analyst DailyFX
Forex Capital Markets FXCM
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