Elenco dei lavori usuranti


Il D.Lgs. n. 67/2011 ha previsto, per gli addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti, di usufruire di un accesso anticipato al pensionamento. Le lavorazioni oggetto di questo beneficio sono i lavori usuranti di cui all'art. 2 del Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 19 maggio 1999.
Con riguardo a questi lavori il datore di lavoro è tenuto a darne comunicazione alla Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio ed ai competenti istituti previdenziali.
Per avviare la comunicazione, i datori dovranno compilare il modello LAV_US, disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro.

 

Elenco dei lavori usuranti

Elenco delle attività usuranti per le quali sono previste deroghe alle nuove norme della monovra Monti di Dicembre 2011:
Legge 247 del 24 dicembre 2007
  • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti di cui all'articolo 2 del decreto 19 maggio 1999 del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con i Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, della sanità e per la funzione pubblica (Decreto Salvi).
  • Lavoratori dipendenti notturni come definiti dal Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66, che possano far valere una permanenza minima nel periodo notturno.
  • Lavoratori addetti alla cosiddetta «linea catena» che, all'interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo collegato a lavorazioni o a misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo su parti staccate di un prodotto finale, che si spostano a flusso continuo o a scatti con cadenze brevi determinate dall'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia, con esclusione degli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento materiali e al controllo di qualità.
  • Conducenti di veicoli pesanti adibiti a servizi pubblici di trasporto di persone.

Decreto Ministeriale del 19 maggio 1999


  • Lavori che sono caratterizzati dalla maggiore gravosità dell'usura
  • Lavori in galleria, cava o miniera; mansioni svolte in sotterraneo con carattere di prevalenza o continuità.
  • Lavori nelle cave; mansioni svolte dagli addetti alle cave di materiale di pietra e ornamentali.
  • Lavori nelle gallerie; mansioni svolte dagli addetti al fronte di avanzamento con carattere di prevalenza e continuità.
  • Lavori in cassoni ad aria compressa.
  • Lavori svolti dai palombari.
  • Lavori ad alte temperature; mansioni che espongono ad alte temperature, quando non sia possibile adottare misure di prevenzione quali, ad esempio, quelle degli addetti alle fonderie di seconda fusione, non comandata a distanza, dei refrattaristi, degli addetti ad operazioni di colata manuale.
  • Lavoratori del vetro cavo; mansioni dei soffiatori nell'industria del vetro cavo eseguito a mano e a soffio.
  • Lavori espletati in spazi ristretti; con carattere di prevalenza e continuità ed in particolare nelle attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale; mansioni svolte continuativamente all'interno di spazi ristretti, quali intercapedini, pozzetti, doppi fondi, di bordo o di grandi blocchi strutture.
  • Lavori di asportazione dell'amianto; mansioni svolte con carattere di prevalenza e continuità.
Decreto Legislativo n. 374 dell'11 agosto 1993
  • Lavoro notturno continuativo.
  • Lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati.
  • Lavori in galleria, cava o miniera.
  • Lavori espletati direttamente dal lavoratore in spazi ristretti: all' interno di condotti, di cunicoli di servizio, di pozzi, di fognature, di serbatoi, di caldaie.
  • Lavori in altezza: su scale aeree, con funi a tecchia o parete, su ponti a sbalzo, su ponti a castello installati su natanti, su ponti mobili a sospensione. A questi lavori sono assimilati quelli svolti dal gruista, dall' addetto alla costruzione di camini e dal copritetto.
  • Lavori in cassoni ad aria compressa.
  • Lavori svolti dai palombari.
  • Lavori in celle frigorifere o all' interno di ambienti con temperatura uguale o inferiore a 5 gradi centigradi.
  • Lavori ad alte temperature: addetti ai forni e fonditori nell' industria metallurgica e soffiatori nella lavorazione del vetro cavo.
  • Autisti di mezzi rotabili di superficie.
  • Marittimi imbarcati a bordo.
  • Personale addetto ai reparti di pronto soccorso, rianimazione,chirurgia d' urgenza.
  • Trattoristi.
  • Addetti alle serre e fungaie.
  • Lavori di asportazione dell' amianto da impianti industriali, da carrozze ferroviarie e da edifici industriali e civili.
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