Attenzione alle obbligazioni subordinate


Negli ultimi anni sono nate con frequenza sempre maggiore obbligazioni con clausole di subordinazione con rischi sempre maggiori per l'investitore legati sia al pagamento delle cedole che al rimborso del capitale. Forti del fatto che le cedole sono più generose le obbligazioni subordinate si sono fatte largo nel mercato andando a sostituire in parte, il numero delle solide e preferibili obbligazioni Senior.
Le obbligazioni subordinate sono titoli il cui rimborso nel caso di liquidazione o fallimento dell'emittente avviene dopo a quello dei creditori ordinari, comprese le normali obbligazioni senior. Sono titoli con rischio più elevato rispetto a quello delle obbligazioni ordinarie e caratterizzate da un maggior rendimento.


Il motivo principale va ricercato nel fatto che questi bond non sono considerati strumenti di debito tradizionali ma vengono trattati alla stregua del capitale e rappresentano spesso un'alternativa al più costoso collocamento di azioni. Le società preferiscono quindi quotare obbligazioni subordinate rispetto ad azioni ordinarie.
Nel caso delle banche esistono diverse tipologie di obbligazioni ad ognuna delle quali si accompagnano diverse caratteristiche finanziarie.

- Obbligazioni Tier I
Le obbligazioni Tier I in presenza di andamenti negativi della gestione e in caso di liquidazione garantiscono ai loro possessori il privilegio rispetto ai detentori di azioni ordinarie e di risparmio, ma sono subordinate rispetto a tutti gli altri crediti. Esse rappresentano la tipologia più rischiosa avendo caratteristiche che le accomunano sia ai titoli di debito che di capitale. Nel caso in cui la banca non paghi dividendo agli azionisti la cedola può essere cancellata.

- Obbligazioni Upper Tier II
Sono considerate meno rischiose delle obbligazioni Tier One. Con durata minima di 10 anni nel caso di andamenti negativi non prevedono la cancellazione delle cedole, ma solo la sospensione. Le cedole saranno, infatti, pagate successivamente il primo anno di utile. In questo caso poi non è prevista alcuna ricapitalizzazione. Sono rimborsate prima rispetto alle azioni ed alle obbligazioni Tier I.

- Obbligazioni Lower Tier II
Anch'esse con scadenza intorno ai 10 anni le obbligazioni Lower Tier II rappresentano la categoria più privilegiata all’interno dei subordinati. Le cedole infatti sono bloccate solamente nel caso in cui si manifesti un grave caso di insolvenza. Il rimborso anticipato può avvenire solo su iniziativa dell’emittente previa autorizzazione della Banca d’Italia. La durata del rapporto deve essere pari o superiore ai 5 anni e se indeterminata deve contemplare per il rimborso un preavviso di almeno 5 anni.

- Obbligazioni Tier III
Le obbligazioni Tier III, insieme con quelle di tipo Lower Tier II, sono le più privilegiate all’interno dei subordinati. Hanno scadenza breve, di solito dai 2 ai 4 anni e una renumerazione sul livello di quella prevista per le obbligazioni lower Tier II. Nel caso di perdite l’emittente non potrà utilizzare le somme dei titoli per fare fronte alle perdite stesse.
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