COSA RISCHI SE NON PAGHI L'AFFITTO.
La disdetta del contratto non è valida in questi casi:
- Il proprietario richiede una somma molto più elevata rispetto a quella di cui è debitore l’inquilino.
- Il pagamento viene saldato con pochi giorni di ritardo.
- Il canone d’affitto in sospeso è stato pagato solo uno o due giorni dopo il termine di pagamento e in genere l'inquilino paga sempre puntualmente.
- Il proprietario aspetta senza motivo molti mesi prima d’inoltrare la disdetta.
- La disdetta deve essere preceduta da una diffida scritta di pagamento entro 30 giorni, qualora nel frattempo l'inquilino non abbia ancora provveduto al pagamento del canone. Oltre alla scadenza del pagamento, la diffida deve comprendere anche una chiara intimidazione della disdetta prematura. La richiesta di pagamento può riguardare esclusivamente i canoni di locazione non ancora pagati. La richiesta di un deposito supplementare, per esempio, renderebbe nulla la diffida.
- Il proprietario può inoltrare la sua disdetta unilaterale solo dopo la scadenza dei 30 giorni. Per la notifica della disdetta deve far capo ai moduli autorizzati dal rispettivo cantone in merito ai diritti dell'inquilino.
- La disdetta va inviata, in genere per raccomandata, a entrambi i coniugi o partner che vivono in convivenza, anche qualora una sola parte abbia sottoscritto il contratto di locazione. Nelle altre comunità di alloggio è sufficiente inviare un modulo con i nomi di tutti gli inquilini interessati.
- La disdetta produce i suoi effetti solo se ricevuta prima della scadenza dei 30 giorni.
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