Limiti del lavoro accessorio


I LIMITI DELLA PRESTAZIONE OCCASIONALE DI LAVORO ACCESSORIO INPS.

I compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare i 5.000 € netti (6666 € lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.

Le prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali e liberi professionisti non possono superare i 2.000 € netti (2666 € lordi) per ciascun committente, fermo restando il limite di 5.000 €.

 Per prestatori percettori di misure di sostegno al reddito (cassa integrazione e altro) il limite economico è di 3.000 euro nette complessive per anno solare, con riferimento alla totalità di committenti, che corrispondono a 4.000 euro lordi.

Per eventuali compensi superiori a 3000 euro, il prestatore percettore di misure di sostegno al reddito ha l’obbligo di presentare preventiva comunicazione alle Sedi provinciali dell’Istituto. Nel caso di più contratti di lavoro accessorio stipulati nel corso dell’anno e retribuiti singolarmente per meno di 3.000 euro per anno solare, la comunicazione andrà resa prima che il compenso determini il superamento del predetto limite dei 3.000 euro se sommato agli altri redditi per lavoro accessorio.

Attenzione: nel settore agricolo e per i committenti pubblici, il limite economico è di 5000 euro nette, nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità di committenti.
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