Certificati di deposito, cosa sono?


I certificati di deposito sono strumenti finanziari di investimento emessi dalle banche, essi possono avere tagli variabili e scadenza sia a breve che a lungo termine. Si tratta di un deposito vincolato mediante il quale la banca acquista la proprietà delle somme depositate dal cliente,
obbligandosi a restituirle alla scadenza del termine pattuito con relativo interesse. Il rapporto è documentato da un certificato che contiene, tra l’altro, l’indicazione della scadenza e, per i certificati a tasso fisso con liquidazione degli interessi al termine del rapporto, della complessiva somma rimborsabile. L’operazione può essere effettuata anche senza la materiale consegna del certificato, in sostituzione del quale la banca rilascia una ricevuta non cedibile a terzi, fermo il diritto del legittimato di ottenere, a richiesta e senza oneri aggiuntivi, il certificato medesimo.

Certificati di deposito nominativi o al portatore

Il certificato di deposito può essere nominativo o al portatore:
- in caso di certificato nominativo, sono titolari dei relativi diritti le persone fisiche o gli enti, identificati nominativamente, cui è intestato il certificato.
-in caso di certificato al portatore, è titolare dei relativi diritti il possessore del certificato al portatore, che può essere intestato a persone fisiche o ad enti, oppure diversamente contrassegnato, senza che ciò abbia rilevanza alcuna ai fini dell’esecuzione dei pagamenti da parte della banca.
Il rimborso viene dunque effettuato:
- per i certificati di deposito nominativi, all’intestatario o a chi sia stato da questi espressamente
delegato;
- per i certificati di deposito al portatore, a qualsiasi possessore del titolo, anche se questo è intestato
ad una persona o diversamente contrassegnato.

Conferimento degli interessi

Gli interessi possono essere corrisposti in varie modalità, per questo possiamo distinguere diverse tipologie di certificato di deposito:
  1. Certificati di deposito a tasso fisso: remunerano l'investimento ad un tasso di interesse fisso stabilito prima dell'emissione;
  2. Certificati di deposito a tasso variabile: remunerano l'investimento ad un tasso di interesse variabile. Il tasso varia a determinate scadenze temporali seguendo i tassi di mercato;
  3. Certificati di deposito zero-coupon: sono senza cedola (coupon) non liquidano periodicamente gli interessi ma li corrispondono unitamente al capitale alla scadenza del titolo.
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